Per incentivare i turisti stranieri a visitare il paese, la Cina ha reso più semplici le procedure di ingresso. Un anno fa, l’istituzione di un periodo di dispensa dal visto di 15 giorni per i residenti di cinque nazioni europee – Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi – e la Malesia, è stata una mossa chiave. Recentemente, la Cina ha reso noto che estenderà tale regolamentazione ad altri sei stati europei, semplificando ulteriormente i processi di viaggio.
Nell’ambito del 14° Congresso Nazionale del Popolo tenutosi a Pechino la scorsa settimana, il ministro degli Esteri Wang Yi ha dichiarato che l’esenzione dal visto verrà sperimentata per i cittadini di Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Irlanda, Ungheria e Austria.
Viaggio in Cina: 15 giorni senza necessità di visto fino al 30 novembre 2024
Questa nuova regolamentazione consente a coloro che possiedono un passaporto ordinario di questi sei paesi di andare in Cina per affari, turismo, visite a parenti o transiti senza l’obbligo di un visto. Questo provvedimento avrà effetto a partire dal 14 marzo 2024, permettendo ai visitatori di rimanere nel paese per un massimo di 15 giorni. Tuttavia, questa concessione di esenzione dal visto sarà di durata limitata e terminerà il 30 novembre 2024 solo per i primi sei paesi che ne beneficeranno. Se i viaggiatori intendono rimanere per più di 15 giorni o per scopi diversi, dovranno ottenere un visto cinese.
Wang Yi, il capo della diplomazia cinese, ha proclamato che la Cina intende estendere l’elenco dei paesi esenti da visto, proponendo visti di lunga durata e d’ingresso multipli a diverse nazioni. Inoltre, ha espresso un desiderio per più nazioni di restituire la cortesia della Cina semplificando le formalità di visto per tutti i cittadini cinesi e lavorando con la Cina per sviluppare efficienti percorsi di viaggio oltre i confini. Ha anche richiesto la reattivazione dei voli internazionali per i passeggeri.