L’aeroporto di Cuneo riceverà un contributo di 8 milioni di euro per avviare lavori di miglioramento e modernizzazione.

Il 15 maggio 2024, alle ore 09:30, è stato annunciato un finanziamento governativo di otto milioni per la rinascita dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi, conosciuto anche come “Langhe e Alpi del Mare”. La notizia è emersa in occasione dell’evento “L’Italia dei Sì 2023-2032: Progetti e grandi opere in Italia”, in cui venivano presentate tutte le iniziative sostenute dal ministero dei Trasporti.

Questi fondi saranno utilizzati per il “miglioramento e l’aggiornamento dell’aeroporto”. In particolare, sono stati programmati il rinnovo di una sezione della pista e l’area di parcheggio dei velivoli, la costruzione di hangar, lo sviluppo di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile e l’ammodernamento delle recinzioni perimetrali.

Il piano di interventi è orientato a “migliorare l’efficacia operativa, accrescendo la sicurezza e l’appeal dell’aeroporto, promuovendo cosí anche la sostenibilità ambientale”.

Paolo Merlo, presidente di Geac, la società responsabile della gestione dell’aeroporto, ha commentato con entusiasmo l’iniziativa, ringraziando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il sostegno dimostrato. Ha inoltre sottolineato che gli investimenti annunciati rappresentano un significativo avanzamento nella modernizzazione e potenziamento dell’infrastruttura aeroportuale, che permetterà di fornire un servizio superiore sia ai viaggiatori che alle compagnie aeree e alle imprese del territorio.

Akasa Air, debuttando a livello internazionale con voli diretti al Qatar a marzo, amplia la sua rete mondiale aggiungendo due nuove rotte per l’Arabia Saudita. La compagnia aerea indiana ha iniziato le prenotazioni per due voli diretti a Gedda da Mumbai e Ahmedabad, che aggiungeranno ai voli già esistenti tra Mumbai e Doha, con quattro voli settimanali.

La compagnia aerea ha ottenuto l’approvazione per avviare operazioni internazionali a settembre dell’anno scorso, dopo aver ricevuto il suo ventesimo aereo Boeing 737-8. In India, le normative obbligano le compagnie aeree a possedere almeno 20 aeromobili prima di poter offrire voli internazionali.

Il mese successivo, Akasa ha ricevuto l’approvazione per volare dall’India al Kuwait, Qatar e Arabia Saudita. Il primo volo internazionale dell’azienda verso l’aeroporto internazionale Hamad di Doha è stato inaugurato il 28 marzo.

I voli Mumbai-Gedda inizieranno il 15 luglio con 12 voli di andata e ritorno ogni settimana, seguiti da un volo bisettimanale dall’aeroporto di Ahmedabad a partire dal 20 luglio.

Tuttavia, Akasa dovrà competere con IndiGo, che offre voli giornalieri su entrambe le rotte. Inoltre, Air India e Vistara offrono voli giornalieri tra Mumbai e Gedda, mentre Saudia offre un servizio trisettimanale su lo stesso percorso.

La compagnia aerea indiana Akasa sta pianificando di entrare nel mercato che collega l’India all’Arabia Saudita, in un periodo in cui le rotte aeree tra i due paesi stanno conoscendo un aumento significativo a causa della domanda elevata di viaggi per motivi vfr (visit friends and relatives) e religiosi, oltre che per i lavoratori migranti. L’ente del turismo saudita sta cercando risultati significativi dall’India, con l’obiettivo di farla diventare la principale fonte di visitatori al paese, con una previsione di 7,5 milioni di turisti indiani entro il 2030, in contrasto con i circa 1,5 milioni previsti nel 2023.

Pubblicato il: 15 Maggio 2024, ore 09:37:18
Categoria: Trasporti

Nel frattempo, l’aeroporto di Cuneo Levaldigi sta programmando un rimodellamento grazie ad un finanziamento di 8 milioni di euro rilasciato dal Governo italiano. L’annuncio è stato fatto di recente durante l’evento “L’Italia dei Sì 2023-2032: Progetti e grandi opere in Italia”, un tour di presentazione dei progetti finanziati dal Ministero dei Trasporti italiano.

I finanziamenti consentiranno di “migliorare e aggiornare l’aeroporto”: specificamente, sono previste la ristrutturazione di una parte dell’area degli aerei e della pista, la costruzione di hangar, l’installazione di un impianto fotovoltaico significativo per la generazione di energia rinnovabile e l’aggiornamento delle recinzioni perimetrali. Gli interventi sono progettati per “migliorare l’efficienza operativa, la sicurezza e l’attrattività dell’aeroporto, oltre a favorire una maggiore sostenibilità ambientale nelle sue attività”.

“Accogliamo con entusiasmo l’annuncio e ringraziamo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il supporto dimostrato”, ha affermato in una nota Paolo Merlo, presidente di Geac, l’azienda che gestisce l’aeroporto. “Gli investimenti annunciati rappresentano un significativo passo in avanti nella modernizzazione e nello sviluppo della nostra infrastruttura aeroportuale, consentendoci di offrire un servizio ancora migliore ai nostri passeggeri, alle aziende locali e alle compagnie aeree”.

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Il numero di 737 Max consegnati da Boeing ha toccato il punto più basso dall’ultimo anno a questa parte. Questo calo è dovuto in gran parte all’incidente subito dall’aeromobile di Alaska Airlines e ai problemi di sicurezza successivi, che hanno causato un rallentamento nella produzione.
La stessa azienda produttrice ha rivelato che nello scorso mese sono stati consegnati soltanto 16 Max alle compagnie aeree e ai lessor, un numero notevolmente inferiore rispetto ai 24 di marzo. Questo numero rappresenta il livello più basso da settembre 2023, con Boeing che ha realizzato un totale di 24 consegne.
A partire da gennaio, Boeing ha attuato un “stand-down di qualità” in oltre 20 siti situati negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, incluso lo stabilimento di produzione del 737 Max a Renton, Washington. Tali azioni comportano una pausa nella produzione per focalizzarsi sul miglioramento della sicurezza e della qualità. Lo scorso mese, il CEO Dave Calhoun ha informato gli investitori che la società stava lavorando per perfezionare i suoi processi, tra cui la formazione e le ispezioni.

L’obiettivo è di presentare il Guatemala come una delle prime tre destinazioni culturali dell’America Latina e di diffondere la sua fama turistica a livello globale, come dichiarato da Ericka Guillermo, il vice direttore generale dell’Istituto Guatemalteco del Turismo (Inguat) durante il Catm 2024. Si tratta della seconda economia del paese, che crea occupazione e valorizza la sua ricca storia millenaria, la civilizzazione Maya, simbolo della multiculturalità e diversità nazionale. L’Inguat si sta impegnando per garantire sicurezza e promuovere la collaborazione tra settore pubblico e privato.

Il dirigenza generale di Inguat, Harris Whitbeck, ha sottolineato l’importanza del turismo religioso per la tutela e la promozione del patrimonio culturale e spirituale nazionale. Il Guatemala è entrato a far parte della Rete Mondiale delle Destinazioni di Turismo Religioso, rendendolo un punto di riferimento per coloro che cercano esperienze spirituali. La fede fervente che pervade le città e i villaggi guatemaltechi è un tratto caratteristico che colpisce i visitatori. La Settimana Santa, dichiarata Patrimonio Culturale della Nazione e Immateriale dell’Umanità dall’Unesco, è un evento da non perdere.

I dati suggeriscono un trend di crescita per il turismo in Guatemala, con una media di 3 milioni di visitatori all’anno, che ha registrato un incremento del 6% nel 2023 e per il 2024 si prevede ulteriore aumento dell’8%.

Nel CATM 2024 a Guatemala, i professionisti del turismo hanno avuto l’opportunità di esplorare un percorso ricco di tradizioni, cultura e natura. La zona occidentale è una destinazione fascinante, offrendo un mix affascinante di mitologia Maya e le pratiche dei conquistatori in un insieme di rituali religiosi e cultura Maya. Questo è arricchito da una varietà di meraviglie naturali e tradizioni culturali. Allo stesso tempo, i suoi parchi e vulcani attivi permettono escursioni ed ecoturismo.

La suggestiva città di Antigua, ex capitale della nazione, è un patrimonio Unesco e rappresenta il retaggio dell’epoca coloniale spagnola. Circondata da vulcani e montagne con piantagioni di caffè, offre una ricca selezione di alberghi tra cui boutique di lusso e hotel in stile coloniale. Questo ambiente romantico è perfetto non solo per soggiorni di piacere, ma anche per eventi business come congressi e incontri.

Il Lago Atitlán è un’occasione per immergersi nella cultura indigena. Antiche tradizioni e le esperienze Maya si manifestano in ogni aspetto della diversità storica ancestrale della zona, offrendo cosi alle visite la possibilità di interagire con le comunità locali. Esempi di questi luoghi includono San Juan e Santa Catarina. Il giro in barca da Panajachel attraverso i villaggi simbolo di Atitlán, offre un’esperienza unica e vibrante.

Infine, Chichicastenango, che in passato fu una missione dei frati domenicani, è oggi una destinazione affascinante, piena di colori e di significato culturale, storico e turistico. È famoso per il suo mercato locale e per aver dato ritrovamento al Popol Vuh, il testo sacro dei Maya che racconta la creazione dell’umanità secondo le loro credenze.

La metropoli di Città Guatemala, con i suoi circa 3,5 milioni di residenti, è la città più densamente abitata dell’America Centrale ed è un’incantevole miscela di storia e avanguardia. Da un lato, vi è il centro storico, costellato da cattedrali, mercati e botteghe che producono manufatti; dall’altro, la facciata contemporanea della città offre centri commerciali, musei, teatri e una varietà di ristoranti, da quelli informali a quelli di alta gastronomia. Questa culla di ricco patrimonio culturale, ambisce a diventare una destinazione principale per i viaggi culturali in America Latina.

Garibaldi Hotels sta espandendo il suo patrimonio immobiliare con l’acquisizione dell’Avalon Sikani Resort, una proprietà siciliana situata a Gioiosa Marea sulla costa settentrionale della Sicilia. Questo resort è passato sotto la gestione della compagnia di Ostuni nel 2019. L’investimento totale di circa 5 milioni di euro comprende anche un progetto di rinnovamento volto ad estendere i servizi offerti, al fine di potenzialmente rilanciare il complesso.

“Abbiamo sempre avuto un’apprezzamento particolare per questa meravigliosa sede e non appena ci si è presentata l’occasione, abbiamo optato per investire qui”, afferma Fabrizio Prete, direttore generale di Garibaldi Hotels. “Stiamo prendendo in considerazione diverse alternative per il futuro ampliamento dell’Avalon Sikani Resort, che vanno oltre la semplice acquisizione immobiliare. Stiamo esaminando la possibilità di rinnovare l’hotel da una valutazione di 4 a 5 stelle, trasformandolo nella punta di diamante della nostra catena. Stiamo anche intrattenendo conversazioni affascinanti con marchi internazionali e valutiamo possibili collaborazioni.”

Questo complesso, che offre una vista mozzafiato sulle isole Eolie, comprende 119 stanze con altre 18 attualmente in costruzione, tutte con vista sull’oceano. La struttura, che riaprirà il 16 maggio per la stagione estiva, consiste di vari edifici accessibili tramite ascensori, integrati perfettamente con l’ambiente circostante. Tra i servizi offerti, troviamo una grande piscina panoramica, una spiaggia privata presso il lido di Gioiosa Marea, ristorante, palestra, spa e un mini club per i più piccoli. Il resort è facilmente raggiungibile via autostrada dagli aeroporti internazionali di Catania Fontanarossa e Palermo Punta Raisi.

Nonostante la presenza già evidente di Garibaldi Hotels in Sicilia attraverso il Baraka Village di Scoglitti, il gruppo ha piani per espandere ulteriormente la propria presenza. Sicilia offre un’enorme potenzialità turistica e il gruppo sta considerando nuove opportunità di investimento. Egidio Ventimiglia, amministratore delegato del gruppo di Ostuni, ha rivelato che ci sono catene internazionali interessate ad investire non solo nelle aree conosciute come Palermo, ma anche in destinazioni meno popolari con un grande potenziale di crescita, come Gioiosa Marea.

Garibaldi Hotels prosegue il suo sviluppo immobiliare con una strategia chiara che ha portato alla creazione della divisione immobiliare nel 2018. Ed è grazie a questa visione che il gruppo è riuscito ad acquisire due strutture storiche nel Trentino, l’Hotel Monzoni nel 2018 e l’Hotel Piaz nel 2023. Ora, aggiunge alla lista la sua prima proprietà in Sicilia, dopo l’acquisizione dell’Avalon Sikani Resort.

La gestione e l’acquisizione di queste strutture rafforzano la presenza del gruppo nel settore alberghiero, come rivelato il 14 maggio 2024.

Il Ministero del Turismo ha recentemente annunciato una nuova opportunità per accedere al FRI-Tur, un programma che offre finanziamenti destinati a miglioramenti nell’efficienza energetica, la sostenibilità e la modernizzazione. I candidati possono presentare la propria domanda sulla piattaforma dedicata dal 1° al 31 luglio 2024.

Il FRI-Tur, parte del Pnrr, si prefigge di facilitare l’accesso al credito e promuovere investimenti di media entità (compresi tra 500 mila e 10 milioni di euro) per le piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore turistico.

L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti nel settore dell’ospitalità, in linea con gli standard internazionali, tramite l’aggiornamento delle strutture ricettive. Il FRI-Tur si propone, inoltre, di sostenere nuovi investimenti nel comparto fieristico, basandosi su principi di sostenibilità ambientale e di digitalizzazione.

Metà delle risorse del FRI-Tur sono riservate a investimenti green, mentre il 40% è dedicato al sud del paese. I beneficiari ammissibili al programma includono hotel, agriturismi, strutture open air, imprese turistiche, del settore del divertimento, fieristico e congressuale (anche stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici).

Ulteriori dettagli possono essere trovati nel secondo avviso del Ministero del Turismo.

La città di La Spezia è stata sede di “DePortibus – Il festival dei porti che collegano il mondo” (10-12 Maggio), un grande appuntamento rivolto all’universo della portualità. L’evento ha avuto luogo presso il Terminal Crociere di Largo Fiorillo e in altre aree cittadine, durante il fine settimana, coinvolgendo rappresentanti di istituzioni di alto profilo, presidenti dei maggiori porti italiani e stranieri, in vari panel di discussione focalizzati sulla realtà portuale nelle sue diverse dimensioni.

“DePortibus” è stata un’idea di Res Comunicazione, gestita da IBG e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, patrocinata e sostenuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il supporto di RAM, Comune della Spezia, Regione Liguria, Fondazione Carispezia, Marina Militare. L’evento si è svolto nella città casa del secondo porto container gateway in Italia, un ingresso diretto ai mercati che, grazie a significativi investimenti, sta guadagnando una crescente rilevanza internazionale. DePortibus ha anche incluso una serie di eventi culturali, alcuni dei quali erano già sold out.

L’iniziativa che ha trattato questioni fondamentali sulla gestione dei porti come l’intermodalità, la sostenibilità, la difesa, la sicurezza cibernetica, le grandi infrastrutture e gli investimenti – si è avviata con i discorsi di diverse figure chiave. Tra questi erano presenti il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, e l’assessore regionale, Giacomo Raul Giampedrone. Inoltre, hanno partecipato anche Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e Cristiana Pagni, Presidente di Italian Blue Growth.

Il ministro responsabile per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, era tra i partecipanti. I partecipanti hanno incluso anche diverse altre personalità di spicco come il sottosegretario di stato per la difesa, Matteo Perego di Cremnago, la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, Luigi Corradi, CEO di Trenitalia e il Comandante della Guardia di Finanza dell’Aeronavale Centrale, Antonino Maggiore.

Alla giornata, che ha avuto in programma molti eventi, hanno partecipato anche figure rilevanti del settore portuale. Era prevista una discussione su “Cambia il mondo, cambiano i porti? Nuove infrastrutture di grande ampiezza e nuove rotte” con diversi protagonisti del settore, tra cui Mario Sommariva, Zeno d’Agostino, Fulvio Lino Di Blasio, Vincenzo Garofalo e Gene Seroka, un rappresentante del porto di Los Angeles.

Il dibattito “Navigare verso il futuro: intermodalità, sostenibilità e digitalizzazione: come i porti prevedono la transizione ecologica”, vedrà la partecipazione di Luciano Guerrieri, presidente dell’ADSP Mar Tirreno Settentrionale; Massimo Deiana, al timone dell’ADSP Mare di Sardegna; Sergio Prete, a capo dell’ADSP Mar Ionio; Andrea Annunziata, presidente dell’ADSP Mar Tirreno Centrale; Daniele Rossi, in carica all’ADSP Mar Adriatico Centro-settentrionale; Francesco DI Sarcina, presidente dell’ADSP Mar di Sicilia Orientale e Frank Colonna, Harbor Commisioner del Porto di Long Beach. Ilario Lombardo, de La Stampa, modererà il dibattito. Dopo il dibattito, Lorenzo Forcieri, presidente DLTM, presenterà il progetto europeo sulle reti portuali blu.

Riunioni, dibattiti e conferenze: tali sono state le caratteristiche dell’evento “DePortibus”, ospitato da La Spezia, che ha esplorato la gestione della sicurezza dei porti sia in superficie che sottomarini, con un interesse particolare per la cyber security. L’evento è stato moderato da Sara Monaci, di Il Sole 24. Inoltre, si è discusso di porti verdi e la digitalizzazione come mezzo per lo sviluppo sostenibile, con Gaia Tortora, vicedirettore del tg la7, a moderare.

In un incontro tenutosi all’Urban Center, si è esplorata l’intersezione tra le donne e il mondo portuale. Tra le partecipanti c’erano Costanza Musso, presidente di Wista, Barbara Bonciani, ideatrice del progetto “Il porto delle donne”, e Federica Montaresi, segretaria generale dell’ADSP, nonché diverse altre donne in ruoli chiave nel settore marittimo. La moderazione è stata curata da Lucia Nappi del Corriere Marittimo.

Anche la sicurezza nei porti è stata un altro tema di discussione, con contributi di diversi esperti del settore, tra cui Rodolfo Giampieri, presidente di Assoporti, e Alessandro Ferrari, presidente di Assiterminal. La moderazione è stata curata da Davide Vetrala, responsabile per la sicurezza e la viabilità ADSP del Mar Ligure Orientale.

Infine, sono stati consegnati certificati di sicurezza sul lavoro durante una cerimonia presieduta da Maria Luisa Inversini, Prefetto della Spezia. L’importanza dei porti nelle economie globali è stata una nota ricorrente durante l’intero festival.

L’Hospitality Industry Network (Newh) è un’organizzazione internazionale senza fini di lucro che si occupa di business networking, formazione e raccolta fondi per borse di studio. Fondata nel 1984, conta più di 6mila membri raggruppati in 28 capitoli distribuiti in tutto il mondo. Questi capitoli sono guidati da un consiglio di amministrazione composto da professionisti che dedicano volontariamente il loro tempo e competenze al settore dell’ospitalità. Il capitolo di Milano, presieduto da Enrico Cleva, è il più recente, avendo visto la luce nel 2020. Attualmente, ha circa 120 membri ed ha registrato la crescita più rapida nella storia dell’associazione, unendosi così ai capitoli di Londra e Parigi. Le somme raccolte contribuiscano sia a coprire i costi delle iniziative annuali previste, sia a finanziare le borse di studio. Ad oggi, Newh ha erogato oltre 8 milioni di dollari a più di 2.800 studenti.

Il chapter milanese ha l’obiettivo principale per quest’anno di incrementare ulteriormente i contributi raccolti per le borse di studio, allo scopo di garantire il loro sostegno agli studenti che desiderano specializzarsi nel settore dell’ospitalità professionale, secondo Cleva. Questo sarà possibile grazie alle iniziative che il chapter sta promuovendo per favorire la connessione tra i leader del mercato alberghiero, della ristorazione, delle case di riposo e delle residenze universitarie su temi come sviluppo, gestione, design, architettura, formazione, ristorazione, sanità, manifattura, produzione, acquisti, vendite, servizi, marketing e comunicazione. La mission del Newh, come descritto da Cleva, è di favorire la rete e la formazione nel settore dell’ospitalità.
Articolo pubblicato il 14 Maggio 2024 alle 09:08:54, nella categoria “Alberghi”.

“Rendere tutti partecipi per ridurre i costi”. Nonostante suoni come un grido da protesta, è quello che ha proclamato il normalmente calmo Bernabò Bocca, nel corso della 74esima riunione nazionale di Federalberghi. Il bersaglio del presidente dell’associazione era un provvedimento incluso nell’ultima legge finanziaria: la disposizione che consente ai comuni, nel contesto del Giubileo, di aumentare la tassa e il contributo turistico fino a due euro a notte, e di usare permanentemente i fondi così ottenuti anche per coprire i costi legati allo smaltimento dei rifiuti. “Finisce tutto qui, le discussioni, le considerazioni, le promesse – come ha sottolineato Bocca a Viareggio -: molti amministratori vedono la nostra attività come un ATM, senza riuscire a garantire stabilità al bilancio locale”.

Quindi, a coloro che hanno il compito di stabilire le politiche nazionali, Federalberghi chiede “di applicare una rigorosa gestione finanziaria a livello locale, invece di dare loro gli strumenti per peggiorare la situazione. Durante un’audizione recente, abbiamo evidenziato che, secondo noi, sarebbe più appropriato finanziare le attività svolte dalle autorità locali nel settore turistico in modi diversi rispetto alla tassa turistica, ad esempio attraverso la partecipazione delle stesse autorità locali nelle entrate IVA generate da tutte le attività produttive che traggono vantaggio dall’economia turistica o attraverso l’introduzione di una city tax (un riferimento a ciò che già avviene a New York, dove la tassa turistica è ripartita tra molte attività di produzione, ndr)”.

Nonostante gli indicatori preliminari Istat del 2023 mostrino un incremento nel turismo, la realtà mostra una diversità di esperienze. Le metropoli culturali stanno godendo della ripresa, in particolare grazie al rinnovato flusso di visitatori dal Nordamerica, che tendono a preferire queste destinazioni. Tuttavia, le località di mare del nostro paese stanno soffrendo. Il calo della domanda interna, accentuato dal crescente interesse dei turisti italiani per le destinazioni estere, ha avuto un impatto negativo sulla performance di queste località, che è al di sotto delle previsioni.

C’è la preoccupazione per il futuro del settore dell’ospitalità. Le incertezze sono molteplici: i conflitti mondiali e le potenziali minacce di instabilità, che potrebbero rapidamente portarci verso condizioni disastrose; la condizione economica generale e quella italiana in particolare, poiché la domanda interna, nonostante sia in calo, costituisce comunque la metà del volume d’affari del settore; e la concorrenza, sia quella attuale che quella emergente grazie alle innovazioni tecnologiche, che hanno dimostrato in questi anni la capacità di alterare gli equilibri economici.

Queste preoccupazioni sono state espresse anche da Federalberghi.

Federalberghi sostiene l’importanza di attuare alcune misure nodali per sostenere il settore alberghiero. Queste incorporano una diminuzione della tassazione, in particolare nei confronti di tasse sugli edifici, per favorire le aziende in lotta, specie quelle con limitate operazioni o chiuse. Una promozione degli investimenti attraverso l’incremento del credito fiscale per il retrofitting delle strutture di ospitalità può renderlo un meccanismo più efficace e strutturale. Modificare vecchie direttive che frenano la capacità degli hotel di espansione dell’offerta, come quelle che riguardano il servizio ristorazione per i non residenti, la direzione sui pacchetti turistici e le concessioni state di fronte ai punti di accomodamento. Contrastare il settore illegale nel turismo attraverso l’introduzione di provvedimenti per prevenire e frenare azioni illecite che potrebbero danneggiare il mercato e la qualità dell’offerta turistica. Infine, migliora e modernizza la rete e le infrastrutture così da assicurare che l’intera nazione sia facilmente accessibile e utilizzabile, contribuendo allo sviluppo equilibrato del turismo in tutte le regioni. La city tax rappresenta una soluzione necessaria.
Data di pubblicazione: 13 Maggio 2024, 12:40
Categoria: Alberghi

Sono stati stanziati 8 milioni di euro per la modernizzazione dell’aeroporto di Cuneo. Il progetto di ristrutturazione è stato programmato negli ultimi due anni, tenendo conto del fuso orario “+1.00”. L’ordine cronologico degli eventi è stato organizzato in ordine decrescente in base alla data di pubblicazione.

Akasa Air, un vettore aereo indiano, che ha iniziato i suoi servizi internazionali con i voli per il Qatar a marzo, sta estendendo la sua rete internazionale aggiungendo due nuovi percorsi verso l’Arabia Saudita.

La compagnia aerea ha iniziato a prendere prenotazioni per due percorsi verso Gedda da Mumbai e Ahmedabad. Questi voli si aggiungono al solo percorso internazionale di Akasa che era già attivo, cioè tra Mumbai e Doha, che ha quattro voli settimanali.

L’autorizzazione a iniziare le operazioni internazionali è stata data ad Akasa nel settembre precedente, dopo che ha ricevuto il suo 20° aereo Boeing 737-8. Le regolamentazioni indiane richiedono che le compagnie aeree possiedano 20 aerei prima di operare voli internazionali.

Nel mese successivo, Akasa ha ottenuto l’autorizzazione per voli dall’India verso Kuwait, Qatar e Arabia Saudita, con il suo primo volo internazionale verso l’aeroporto internazionale Hamad di Doha che è stato inaugurato il 28 marzo.

Il volo da Mumbai a Gedda è previsto per iniziare il 15 luglio con 12 voli andata e ritorno ogni settimana; seguito da un collegamento due volte alla settimana dall’aeroporto di Ahmedabad a partire dal 20 luglio.

Akasa affronterà la competizione di IndiGo, che offre voli quotidiani in entrambi i settori.

Air India e Vistara offrono trasporti giornalieri tra Mumbai e Gedda, con Saudia che organizza voli trisettimanali sulla stessa rotta. Le compagne guardano a una crescente interazione tra l’India e l’Arabia Saudita, con una notevole domanda derivante sia da migranti lavoratori che da viaggiatori religiosi. L’Autorità Turistica Saudita si sta impegnando per far sì che l’India diventi la sua maggiore fonte di turismo, con l’obiettivo di attrarre 7,5 milioni di visitatori indiani entro il 2030, un grande aumento rispetto ai circa 1,5 milioni previsti nel 2023.

D’altro canto, è stato annunciato un finanziamento di otto milioni per la riqualificazione del Aeroporto di Cuneo Levaldigi, tradotto come “Langhe e Alpi del Mare”. Questi fondi sono intesi per migliorare e modernizzare l’aeroporto, con piani specifici che comprendono la ristrutturazione di una parte dell’area aeromobili e della pista, la costruzione di nuovi hangar, l’istallazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile e la messa a norma delle recinzioni perimetrali.

Gli sforzi sono indirizzati a potenziare l’operatività, la sicurezza e l’attrattività dell’aeroporto, con un occhio attento alla sostenibilità ecologica nelle operazioni dell’aeroporto. Paolo Merlo, presidente di Geac, l’ente che supervisiona l’aeroporto, esprime grande entusiasmo all’annuncio e mostra gratitudine per il sostegno espresso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le iniziate pianificate presentano un particolare progresso nel processo di ammodernamento e sviluppo della nostra infrastruttura aeroportuale, permettendo di fornire un servizio di qualità agli utenti, alle imprese locali e alle compagnie aeree.

A Cuneo, si prevede un finanziamento di 8 milioni di euro per le opere di ammodernamento dell’aeroporto.

Dopo l’incidente del volo Alaska Airlines, Boeing ha subito una riduzione significativa nella consegna dei suoi 737 Max, raggiungendo il punto più basso dello scorso anno. La produzione è stata rallentata a causa di varie questioni di sicurezza emerse in seguito all’incidente. Lo scorso mese, solo 16 Max sono stati consegnati alle aziende aeree e ai lessor, una diminuzione rispetto ai 24 del mese di marzo e il numero più basso da settembre 2023.

Boeing ha registrato un totale di 24 consegne.

A partire da gennaio, Boeing ha attuato delle pause nella produzione in oltre venti sedi negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, inclusa la fabbrica di 737 Max a Renton, Washington. Queste pause sono state utilizzate per interrompere la produzione e concentrarsi sul miglioramento della sicurezza e della qualità. Il mese scorso, il CEO Dave Calhoun ha riferito agli investitori che la società stava dedicando sforzi per perfezionare i processi, compresi formazione e controlli.

“E’ nostra intenzione promuovere il turismo del Guatemala a livello globale e far sì che il Guatemala sia una delle prime tre mete culturali dell’America Latina”, ha dichiarato Ericka Guillermo, vice direttrice generale dell’Inguat (Istituto Guatemalteco del Turismo) durante l’evento Catm 2024. “Il turismo rappresenta la nostra seconda fonte economica, generando lavoro in tutto il Paese. Siamo un Paese ricco di storia, con una civiltà Maya di 3 mila anni ancora viva e visibile in ogni parte del Paese che rappresenta la realtà multiculturale e diversificata della destinazione”.

Il nostro obiettivo è assicurare la sicurezza nel Paese e promuovere la cooperazione tra settore pubblico e privato.

Recentemente, il direttore generale di Inguat, Harris Whitbeck, ha affermato l’importanza cruciale del turismo religioso per la difesa e valorizzazione del patrimonio culturale e spirituale del Guatemala. La nazione è entrata a far parte della Rete globale delle destinazioni di turismo religioso. Questo serve a posizionare il Guatemala come punto di riferimento per i turisti con un interesse particolare per i siti sacri. L’intenso fervore religioso che pervade città e villaggi del paese è tra le caratteristiche che colpiscono immediatamente. Certi periodi dell’anno rendono tale fervore così tangibile che diventa impossibile non essere coinvolti. La Settimana Santa in Guatemala è stata designata Patrimonio Culturale Nazionale e Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco.

I dati rivelano una media di tre milioni di turisti all’anno, con un incremento del 6% nel 2023 e una prevista crescita dell’8% per il 2024.

Gli addetti al settore turistico partecipanti al Catm 2024, in Guatemala, hanno avuto l’opportunità di sperimentare un percorso incentrato su tradizioni, cultura e natura.

La regione occidentale offre un universo affascinante, con un’esibizione folcloristica che mescola la cosmogonia Maya e le tradizioni dei conquistadores, in un perfetto sincretismo di riti religiosi e cultura Maya, un mix di bellezze naturali e tradizioni.

Gli attivi vulcani e i parchi naturali sono ideali per gli appassionati di trekking e turismo ecologico.

La pittoresca Antigua, l’antica capitale considerata patrimonio Unesco, è un emblema del dominio coloniale spagnolo. Questa meravigliosa città sorge ai piedi di tre vulcani ed è circondata da montagne punteggiate di coltivazioni di caffè. In Antigua si può trovare una ricca offerta di alloggi hotelier, includenti hotel nel stile coloniale e pittoresche boutique, dotati di servizi di alta qualità e ambienti romantici, rendendoli luoghi adatti sia per relax che per incontri d’affari.

Al Lago di Atitlán i visitatori possono immergersi nella tradizione culturale indigena. I riti e le abitudini ancestral dei Maya sono evidenti in ogni aspetto della regione e generano occasioni di interazione con le popolazioni locali, come quelle di San Juan o Santa Catarina. Un viaggio in barca da Panajachel verso i villaggi simbolo di Atitlán si trasforma in un’esperienza indimenticabile ricca di colori.

Chichicastenango, originariamente una missione dei domenicani, è un centro di grande rilevanza per la sua cultura, storia e attrattività turistica, famosa soprattutto per il suo vibrante mercato locale. Qui fu scoperto il Popol Vuh, il testo sacro dei Maya che racconta la creazione dell’uomo secondo i loro credi.

Infine, la capitale Città Guatemala, ospita un patrimonio culturale sterminato. Si tratta di una città moderna e vivace, con 3,5 milioni di abitanti, la rende la città più popolosa del Centro America.

Il Guatemala punta a affermarsi come una delle destinazioni culturali più importanti dell’America Latina. Il contrasto armonioso tra la storicità del centro, caratterizzato dalla cattedrale, il mercato e i laboratori artigianali, e il volto moderno della capitale, con i suoi centri commerciali, musei, teatri e ristoranti sia caserecci che di alta cucina, disegna un panorama unico.

Inoltre, Garibaldi Hotels sta rafforzando il suo patrimonio immobiliare con l’acquisizione dell’Avalon Sikani Resort in Sicilia. Questa proprietà di Gioiosa Marea, sulla costa settentrionale dell’isola, che è già gestita dall’azienda dal 2019, ha ricevuto un investimento di circa 5 milioni di euro. L’investmento include anche la ristrutturazione volta ad ampliare i servizi dell’albergo, in preparazione ad un possibile cambiamento del posizionamento dell’intero complesso. “Abbiamo avuto grandi piaceri da questa magnifica locazione negli ultimi anni e quando l’opportunità si è presentata, abbiamo deciso di investire qui”, ha dichiarato Fabrizio Prete, direttore generale di Garibaldi Hotels. Il progetto non si limita all’acquisto della proprietà, ma considera varie opportunità per lo sviluppo futuro dell’Avalon Sikani Resort.

Stiamo considerando l’opzione di migliorare la nostra struttura da 4 a 5 stelle, rendendola la più prestigiosa del nostro gruppo. Inoltre, stiamo intrattenendo delle conversazioni promettenti con varie marche internazionali per una possibile collaborazione.

Il nostro complesso, che beneficia di una vista pittoresca sulle Eolie, dispone di 119 camere, con ulteriori 18 in fase di costruzione; tutte con vista sul mare. Riapriremo la struttura per la stagione estiva il 16 maggio, che comprende una serie di edifici accessibili tramite ascensori, costruiti in sintonia con l’ambiente circostante. A completare l’alta qualità dei servizi offerti, offriamo una grande piscina con vista panoramica, una spiaggia privata presso il lido di Gioiosa Marea, un ristorante, una palestra, una spa e un mini club per i bambini. Il resort è raggiungibile facilmente via autostrada dagli aeroporti internazionali di Catania Fontanarossa e Palermo Punta Raisi.

Probabilmente il Sikani non sarà il nostro unico impegno finanziario in Sicilia per Garibaldi Hotels, gruppo che già dispone del Baraka Village di Scoglitti, nel Ragusano: “Desideriamo consolidare e rafforzare la nostra presenza qui. La Sicilia è una regione che offre tantissimo dal punto di vista turistico e stiamo esaminando diverse nuove opportunità.”

Numerose catene internazionali hanno espresso un notevole interesse ad investire non solo in aree note come Palermo, ma anche in destinazioni turistiche meno conosciute con alto potenziale di crescita, come la Gioiosa Marea, secondo Egidio Ventimiglia, amministratore delegato del gruppo di Ostuni. Il gruppo Garibaldi Hotels, seguendo un’attenta strategia, ha sviluppato un’unità business immobiliare nel 2018, e negli ultimi anni ha acquisito due strutture storiche nel Trentino, l’Hotel Monzoni (2018) e l’Hotel Piaz (2023). Ora è stata aggiunta la prima proprietà in Sicilia.

Il Ministero del Turismo ha recentemente annunciato un nuovo bando per partecipare al FRI-Tur, un programma per ottenere finanziamenti per miglioramenti energetici, sostenibilità e modernizzazione. Tra il 1° e il 31 luglio 2024, sarà possibile accedere al FRI-Tur attraverso una piattaforma apposita. L’obiettivo del FRI-Tur è agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di medie dimensioni (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le PMI del settore turistico. Questo programma prevede che il 50% delle risorse venga riservato agli investimenti ecologici e il 40% agli investimenti nel Sud.

Lo scopo è quello di elevare la standardizzazione delle strutture di alloggio per garantire un migliore servizio ospitale in termini internazionali e di sostegno per le nuove infrastrutture per fiere, basate su digitalizzazione e rispetto ambientale.

Questa iniziativa è destinata a: hotel, agriturismi, strutture all’aperto, aziende nel settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (inclusi lidi, complessi termali, porti per turisti, parchi a tema).

Ecco il link al secondo avviso pubblicato dal Ministero del Turismo. Il titolo del post è “FRI-Tur: Nuovo avviso per ricevere sovvenzioni”.

Nel periodo tra l’1 e il 31 luglio, la città di La Spezia è stata la location scelta per il festival “DePortibus – Il festival dei porti che collegano il mondo”. Questa manifestazione di grande importanza, dedicata al mondo della portualità, ha avuto luogo presso il Terminal Crociere di Largo Fiorillo, insieme ad altre location in città, anche nel corso del weekend. Diversi rappresentanti di alte istituzioni, presidenti dei principali porti italiani ed esteri, sono stati coinvolti in una serie di panel tecnici orientati alle diverse questioni connesse alla realtà portuale.

L’iniziativa, pensata da Res Comunicazione e organizzata da IBG e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, ha ottenuto il patrocinio e il sostegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed è stata appoggiata anche da RAM, Comune della Spezia, Regione Liguria, Fondazione Carispezia e Marina Militare. L’evento ha avuto luogo proprio a La Spezia, città che vanta il secondo porto container gateway in Italia, punto di accesso privilegiato ai mercati. Questo, grazie agli ingenti investimenti ricevuti, sta assumendo un ruolo sempre più importante nel panorama internazionale.

DePortibus non solo offre un’ampia gamma di incontri culturali, molti dei quali sono già esauriti, ma si impegna anche in temi profondi legati alla portualità. Questi comprendono intermodalità, sostenibilità, difesa, cybersecurity, progetti di grande scala e investimenti.

Il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, ha aperto l’evento insieme a Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale, Giacomo Raul Giampedrone, assessore regionale, Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture e dei trasporti e Cristiana Pagni, Presidente di Italian Blue Growth.

L’evento ha avuto anche la presenza del Ministro per la protezione civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci. Inoltre, sono intervenuti Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di stato alla difesa, Vannia Gava, viceministra dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia e Antonino Maggiore, Comandante Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza.

L’agenda dell’evento era ricca di appuntamenti.

In un contesto in continua evoluzione, come sono influenzate le infrastrutture portuali? Affrontando tematiche come le grandi opere e le nuove rotte, ne parleranno personalità del calibro di Mario Sommariva, la figura di spicco dell’ADSP Mar Ligure Orientale, Zeno d’Agostino, al timone dell’ADSP Mar Adriatico Orientale, Fulvio Lino Di Blasio, a capo dell’ADSP Mar Adriatico Settentrionale, Vincenzo Garofalo, presidente dell’ADSP Mar Adriatico Centrale e Gene Seroka, a capo del porto di Los Angeles.

Successivamente, si discuterà di come le strutture portuali stanno predisponendo le proprie attività verso una svolta verde, puntando su intermodalità, sostenibilità e digitalizzazione. Tra gli intervenuti ci saranno Luciano Guerrieri, presidente dell’ADSP Mar Tirreno Settentrionale, Massimo Deiana, leader dell’ADSP Mare di Sardegna, Sergio Prete, a capo dell’ADSP Mar Ionio, Andrea Annunziata, presidente dell’ADSP Mar Tirreno Centrale, Daniele Rossi, leader dell’ADSP Mar Adriatico Centro-settentrionale, Francesco DI Sarcina, presidente dell’ADSP Mar di Sicilia Orientale e Frank Colonna, Harbor Commisioner del Porto di Long Beach. Il dibattito sarà moderato da Ilario Lombardo, La Stampa e successivamente si presenterà il progetto europeo blue ports guidato da Lorenzo Forcieri, presidente DLTM.

Altri temi trattati comprenderanno un focus sulla gestione della sicurezza portuale, con particolare enfasi sui nuovi rischi cyber, coordinato da Sara Monaci, Il Sole 24 e un altro dibattito su porti verdi e digitalizzazione come mezzo per un futuro più sostenibile, moderato da Gaia Tortora, vice direttore tg la7.

Si terrà un dibattito sul tema “porto e donne” alle 16 all’Urban Center, sotto la guida di Costanza Musso, presidente di Wista. Al dibattito parteciperanno anche Federica Montaresi – segretario generale dell’ADSP, Monica Mazzarese – comandante della Capitaneria di porto di Marina di Carrara, Francesca Fazio – presidente del CUG dell’ADSP mar ligure orientale, Barbara Bonciani- creatrice del progetto “Il porto delle donne”, Elena Cappanera – fotografa del progetto e Luciana Cambiaso – lavoratrice del settore marittimo. Lucia Nappi – del Corriere Marittimo modererà l’incontro.

Successivamente, si discuterà di “Safety & training forum: la sicurezza nel porto”. Le personalità coinvolte includono Rodolfo Giampieri – presidente di Assoporti, Alessandro Ferrari – presidente di Assiterminal, Luca Brandimarte – responsabile porta, logistica e competizione di Assarmatori, Daniele Ciulli – presidente di Spezia & Carrara Cruise Terminal, Federica Catani – direttrice della scuola nazionale dei trasporti e della logistica, Massimo Lombardi – rappresentante di ASL5, Daniela Mazzocca – responsabile della gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali di LSCT e Genziana Giacomelli – direttore delle risorse umane del gruppo Tarros. Il dibattito sarà moderato da Davide Vetrala -responsabile sicurezza e viabilità ADSP del mar ligure orientale.

Maria Luisa Inversini, prefetto della Spezia, e Roberto Sgherri, presidente della fondazione ITS La Spezia, hanno partecipato al Festival dei Porti, manifestazione ospitata da DePortibus, La Spezia, per la consegna dei certificati di sicurezza lavorativa. La manifestazione ha avuto luogo il 14 Maggio 2024, nell’ambito delle attività dedicate agli enti istituzionali e al territorio.

D’altra parte, l’Hospitality Industry Network (NEWH), un’associazione internazionale no-profit fondata nel 1984, si concentra su tre principali aree di intervento: business networking, istruzione e raccolta fondi per borse di studio. Con oltre 6.000 membri organizzati in 28 capitoli globali, l’associazione è guidata da un consiglio di amministrazione di professionisti che volontariamente dedicano il proprio tempo e competenze al settore ospitalità.

Il capitolo di Milano, guidato dal presidente Enrico Cleva, è il più recente e conta circa 120 membri. Fondato nel 2020, si è unito ai capitoli di Londra e Parigi, registrando la crescita più veloce nella storia dell’associazione. Tutto il denaro raccolto viene utilizzato per coprire i costi dei programmi annuali di eventi e per fornire borse di studio. Ad oggi, NEWH ha assegnato più di 8.067.000 dollari a oltre 2.843 studenti.

L’obiettivo principale del capitolo milanese per quest’anno è aumentare i contributi per le borse di studio, per sostenere gli studenti che desiderano specializzarsi nel mondo dell’ospitalità professionale, conclude Cleva.

Cleva, Newh ha come obiettivo favore l’interazione e la formazione nel settore dell’ospitalità. Ciò si esprime attraverso le nostre attività dirette a promuovere il collegamento dei professionisti leader in tutti i campi dell’industria alberghiera, della ristorazione, delle case di riposo e delle abitazioni per studenti su aspetti come sviluppo, gestione, disegno, architettura, formazione, ristorazione, salute, produzione, produzione, acquisti, vendite, servizi, marketing e comunicazione.

Dall’altro lato, durante la 74a assemblea nazionale di Federalberghi, Bernabò Bocca ha lanciato lo slogan “Pagare tutti per pagare meno”. Questo ha l’obiettivo di criticare una misura prevista nell’ultimo bilancio statale, che permette ai comuni di aumentare le tasse e la tassa di soggiorno fino a due euro per notte durante il Giubileo. La stessa misura permette inoltre di destinare permanentemente il reddito così generato per coprire anche i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

“Bocca, a Viareggio, ha messo in chiaro il messaggio – molti governanti vedono il nostro settore come un sportello automatico senza provvedere adeguatamente per la stabilità finanziaria locale.

Federalberghi esorta chi detiene il potere di stabilire la politica nazionale a regolare propriamente le finanze territoriali, invece di offrire strumenti per peggiorare la situazione attuale. In una recente audizione, abbiamo ribadito che, secondo noi, dovremmo finanziare le funzioni del turismo locale tramite metodi differenti dalla tassa di soggiorno, come ad esempio permettendo una partecipazione dei governi locali al gettito Iva di tutte le attività che traggono vantaggio dall’economia turistica, o creando una tassa locale – un modello simile è già utilizzato a New York, dove la tassa di soggiorno è divisa tra varie attività produttive della città.

Nonostante l’analisi preliminare Istat del 2023 rivelino un aumento del turismo, finalmente tornato ai livelli pre-Covid, è chiaro che “il ritorno dei grandi flussi turistici dal Nord America ha avvantaggiato principalmente le destinazioni chiave nel segmento: le nostre principali città d’arte. Continua un andamento positivo per le città d’arte, ma non altrettanto per le località balneari”.

I problemi persistenti con la domanda domestica e l’aumento dell’attrattiva delle destinazioni estere per i turisti italiani hanno portato a un rendimento inferiore alle aspettative per le nostre località di mare.

Ci sono inoltre preoccupazioni riguardo al futuro dell’industria dell’ospitalità. Ad esempio, questioni legate ai conflitti globali, alle potenziali istabilità che potrebbero rapidamente far tornare situazioni disastrose. In aggiunta, gli sviluppi economici generali e quelli specifici del nostro paese sono fonte di preoccupazione, dato che la domanda nazionale, nonostante sia in calo, rappresenta ancora la metà del fatturato del settore.

Federalberghi sottolinea la necessità di una riduzione del carico fiscale, specialmente attraverso la diminuzione delle tasse sugli immobili, per alleggerire il peso sulle aziende, particolarmente quelle chiuse o che operano a capacità ridotta. L’ente propone inoltre l’incremento degli investimenti, attraverso l’ampliamento del credito d’imposta per la riqualificazione degli stabilimenti di accoglienza, con l’obiettivo finale di trasformarlo in un mezzo strutturale e più efficiente.

Federalberghi considera di fondamentale importanza la riforma delle normative obsolete che limitano la capacità degli hotel di estendere i loro servizi, ad esempio con riguardo alla ristorazione per i clienti non ospitati, alla direttiva inerente ai pacchetti turistici e alle concessioni demaniali prospicienti gli stabilimenti di accoglienza.

L’organizzazione richiede la lotta all’abusivismo nel turismo, tramite l’adozione di misure efficaci per prevenire e reprimere attività illegali che danneggiano l’economia e compromettono la qualità dell’offerta turistica.

Infine, Federalberghi sollecita l’ampliamento e l’aggiornamento delle reti e delle infrastrutture, con l’obiettivo di assicurare un facile accesso e fruibilità a tutto il territorio nazionale, promuovendo così un sviluppo equilibrato del turismo in tutte le regioni.


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