L’Istituto Statistico Turco (TUIK) ha rilevato un incremento del 71% nel numero di turisti in Turchia nel 2022, con un totale di 51.387.513 visitatori. Tra gennaio e dicembre del 2022, l’incremento dei visitatori stranieri è stato dell’80%, toccando quota 44.564.395, mentre i visitatori residenti all’estero sono aumentati del 28%, per un totale di 6.823.118.
Tra i turismi provenienti da diversi paesi, il più numeroso è stato quello dalla Germania, con oltre 5,7 milioni di visitatori. Per fare un confronto, nel 2019 erano stati circa 5,0 milioni. Seguono i turisti russi, in diminuzione rispetto ai 7 milioni del 2019, si sono attestati a 5,3 milioni. Infine, i turisti provenienti dal Regno Unito erano 3,3 milioni, superando i 2,5 milioni del 2019.
In termini economici, il turismo ha fruttato alla Turchia 46 miliardi di dollari nel 2022, con un aumento del 53,4% secondo i dati TUIK. Tra queste entrate, 34,5 miliardi di dollari derivavano da spese personali e circa 11,8 miliardi di dollari da pacchetti vacanza. La spesa media pro capite dei visitatori è stata di 89 dollari a notte, mentre quella dei residenti all’estero è stata di 60 dollari.
Infine, Istanbul ha visto l’arrivo di 16 milioni di turisti.
Nel corso del 2022, Istanbul ha visto crescere il numero dei suoi visitatori del 77,5%, raggiungendo i 16,1 milioni rispetto ai 9,0 milioni dell’anno precedente. Nel 2019, la città ha registrato 14,9 milioni di turisti. Durante il 2022, la maggioranza dei turisti a Istanbul provenivano dalla Russia, con una presenza di 1,5 milioni. Di seguito, con il secondo maggior numero di visitatori, c’era la Germania con 1,23 milioni, e all’ultimo posto l’Iran con 1,09 milioni di turisti. Altri paesi rilevanti per numero di visitatori sono stati gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, l’Iraq e il Kuwait.
D’altro canto, Antalya ha totalizzato oltre 13,5 milioni di turisti nel 2022 e, nel 2019, ha raggiunto la quota di 15,2 milioni di viaggiatori. Guardando alla provenienza dei turisti per paese, la Russia si è guadagnata il primo posto con 3 milioni di turisti, seguita dalla Germania con 2,8 milioni e dal Regno Unito con 1,1 milioni. La Polonia ha contribuito con 765mila turisti, i Paesi Bassi con 443mila, il Kazakistan con 357mila, la Romania con 292mila e Israele con 278mila.
Inoltre, il numero di passeggeri che hanno utilizzato le crociere ha superato il milione.
Nel corso del 2022, l’arrivo di turisti in Turchia tramite navi da crociera ha raggiunto un’impresa storica superando il milione di visitatori. Per confronto, nel 2019 i visitatori di crociere erano stati circa 300 mila, mentre nel 2015 erano arrivati a 1,9 milioni. L’anno con la cifra più alta di turisti da crociera è stato tutto sommato il 2013, con ben 2,2 milioni di visitatori. Kuşadası si è rivelata essere la destinazione principale delle crociere nel 2022, con oltre 496 mila visitatori, tallonata da Istanbul che ne ha accolti 252 mila. Successivamente si collocano Bodrum, Izmir e Antalya.
Discorso diverso si può fare per quanto riguarda l’occupazione alberghiera. In base ai dati raccolti dal Ministero della Cultura e del Turismo, nel 2022, la percentuale di occupazione negli hotel con licenza d’esercizio in Turchia era appena il 35%. Questa percentuale era stata del 34% nel 2021 e del 38% nel 2019. Analizzando invece le cifre trimestrali, si è riscontrato un tasso di occupazione del 32% nel primo trimestre, del 50% nel secondo, del 77% nel terzo e del 45% nell’ultimo trimestre del 2022.
Focalizzandosi sulle strutture alberghiere di lusso, in particolare quelle a 5 stelle, si osservano percentuali del 31% nel primo trimestre, del 56% nel secondo, dell’88% nel terzo e del 49% nel quarto. Negli hotel a 4 stelle invece, i dati registrati sono stati del 37% nel primo trimestre, del 51% nel secondo, del 77% nel terzo e del 50% nell’ultimo trimestre del 2022.
Trasporto aereo di passeggeri.
Basandosi sui dati provenienti dalla Direzione generale dell’Autorità di gestione degli aeroporti statali (DHMI), nel 2022 il totale di passeggeri nazionali e internazionali che hanno viaggiato attraverso gli aeroporti turchi ha raggiunto i 182 milioni, in calo rispetto ai 208 milioni del 2019. Analizzando il traffico aereo internazionale nel corso dei 12 mesi, si è superato i 64,1 milioni di voli, di cui oltre 15,5 milioni sono stati registrati a Istanbul, Sabiha Gökçen ed oltre 48,5 milioni nell’aeroporto di Istanbul. A Antalya, sono stati registrati oltre 25,1 milioni di voli, circa 3 milioni in meno rispetto all’anno precedente.