Nell’anno accademico 2023-24, Trenitalia ha registrato un incremento del 9% nelle prenotazioni per viaggi didattici.

Dati di Trenitalia registrano un incremento di persone che viaggiano sui treni Intercity, Intercity Notte, Eurocity, Euronight e Regionale nel 2023 e nei primi mesi del 2024, indicando un totale di quasi 1,2 milioni di passeggeri. Questo trend ha visto un aumentato del 9% nelle prenotazioni durante l’anno scolastico attuale rispetto all’anno precedente. Questi numeri si attribuiscono alle strategie di Trenitalia per incentivare i viaggi didattici e familiarizzare la giovane generazione con il trasporto ferroviario, la soluzione di mobilità più ecologia. Le destinazioni scolastiche più popolari sono le città ricche di cultura e arte, come Roma, Milano, Torino, Pisa, Siracusa e Palermo sui treni Intercity. Per i treni regionali, le mete più gettonate dagli studenti includono Lazio, Umbria, Sicilia, Piemonte, Toscana, Veneto, Campania e Puglia.

Trenitalia ha svolto numerose azioni rivolte al settore educativo, tra cui il concorso “Consapevolmente in viaggio: un’Agenda nello zaino”, realizzato in partnership con ASviS. Questa iniziativa, rivolta ad approfondire la questione della mobilità sostenibile, ha coinvolto quasi 150 aule di scuole elementari e medie inferiori. Fa parte di un programma più vasto chiamato “School Program” di Trenitalia, che comprende anche i progetti “In treno è tutta un’altra gita”, concepito per assistere gli insegnanti nell’organizzare le gite scolastiche in treno, e “Trenitalia School Fair”, un tour pensato per i docenti italiani di tutti i livelli, con l’obiettivo di promuovere le oltre 1700 mete raggiungibili in treno in Italia e all’estero dettagliatamente.

Inoltre, Trenitalia ha ribadito il suo impegno verso le istituzioni scolastiche quest’anno, introducendo offerte specifiche come “School Regio” per i treni regionali e “scuolaintreno” per i viaggi Intercity, al fine di rendere l’educazione esperienziale e sostenibile più accessibile.

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[post_content] => Il Marocco, un paese ricco di sorprese, è a breve distanza in aereo dall’Italia, offrendo un entusiasmante mix di natura e storia.

La Royal Air Maroc offre voli da Roma e Milano verso l’aereoporto internazionale di Casablanca, per poi proseguire verso Errachidia, situata nel cuore del Marocco. Questo è il punto di partenza per un viaggio esplorativo, ricco di avventure e arricchito dai caldi benvenuti dei locali e da esperienze inedite che svelano l’incanto del deserto, l’imponenza di una natura millenaria, una cultura antica che si manifesta nell’architettura e nella cucina, e una bellezza incommensurabile. Con un tragitto di 40 minuti in auto si giunge a Erfoud, luogo che offre una percezione tangibile del passaggio del tempo geologico. Qui, centinaia di milioni di anni fa, si trovava un oceano e, in seguito al ritiro delle sue acque, ha lasciato un deposito di fossili stupefacente. Questi fossili sono così numerosi che vengono impiegati persino nella realizzazione dei mobili dei riad, le tipiche abitazioni marocchine dove si soggiorna per la notte. Un altro elemento distintivo di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da assaporare in loco ma anche in tutto il paese, abbinato con formaggio di capra, verdure colorate e tipici piatti locali come il tajine o gli stufati speziati.

Continuando lungo la rotta meridionale, le vastità aride del deserto sembrano animarsi con la comparsa delle brillanti dune di Merzouga, situate non lontano dal confine algerino. Queste colossali formazioni sabbiose raggiungono altezze di 150 metri, apparendo come giganti che assorbono i raggi solari. Le sabbie sahariane narrano un racconto che risale a tempi immemorabili, testimoni di fenici, cartaginesi e commercianti romani, di cui oggi rimane solo il ricordo. Viaggiare attraverso le dune può essere un’esperienza tranquilla a dorso di cammello, o più adrenalina sulle quattro ruote di un 4×4 o un quad, o ancora sfrecciando con una tavola da sandboard. Tuttavia, è al crepuscolo che tutto sembra rallentare, mentre il sole si immerge dietro l’orizzonte. Il momento più emozionante lo si vive nei campi tendati, guardando alla luce stellare che risplende nel buio dell’altopiano notturno e, al primo canto del gallo, assistendo al risveglio dell’aurora.

Il viaggio prosegue verso le Gole di Todra, formazioni rocciose modelate nel corso dei secoli dal fiume Todra situato nella parte orientale dell’Alto Atlante. Queste guglie di roccia, alte fino a 160 metri, sono meta ambita dagli appassionati di alpinismo e speleologia. Sul bordo della strada, i colori vivaci dei tessuti in vendita per i visitatori risaltano, mentre le donne berbere, con i loro bambini e asini, si muovono con lentezza lungo il letto del fiume. I berberi sono un popolo antico originario del Maghreb, e in questa regione geografica risiedono tre differenti tribù, ciascuna con propri dialetti e tradizioni. Proseguendo oltre Boulmane Dades si raggiungono le Gole del Dades: sin da epoche preistoriche, il fiume ha percorso oltre 200 km, scavando quattro serie di gole profonde nelle pareti di roccia ocracea. Lungo la Valle del Dades si trovano “le mille kasbah”, antichi insediamenti fortificati realizzati con fango e paglia seccata, che sembrano spuntare dai suggestivi paesaggi lunari, come l’affascinante Kasbah Amridil, risalente al XVII secolo. La guida locale offre interessanti informazioni, come ad esempio l’uso di materiali locali per l’edificazione, l’abitudine di sovrapporre fino a quattro cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale, e il forte simbolismo del numero cinque, ripetuto nelle decorazioni e nelle finestre della moschea, a memoria dei cinque pilastri dell’Islam e delle cinque preghiere quotidiane.

Durante il tragitto, il paesaggio desertico viene improvvisamente impreziosito da lussureggianti oasi verdi, in cui prosperano alberi di mandorlo, fico, noce e betulla. Nel territorio del Dades, la notte può essere passata in una delle tante pensioni familiari che offrono agli ospiti panorami suggestivi e deliziose esperienze culinarie. Il viaggio continua attraverso la Valle delle Rose, famosa per le abbondanti rose di Damasco, una varietà antica molto apprezzata nell’industria cosmetica e profumiera.

Il cammino affascinante si estende fino a Ouarzazate: una cittadina colma di meraviglie, che prende il nome dal fiume che un tempo fluiva magnificamente nella pianura, sorvegliata dall’Ait Ben Haddou: un “kasr”, ovvero una città fortificata, con stradine, magazzini, case e una moschea. Questa città di terracotta fu eretta nel 1600 lungo la rotta dei carovanieri che unisce il deserto del Sahara alla regione di Marrachek. Tale è la sua bellezza e il suo stato di conservazione, che dal 1987 è incluso nel patrimonio mondiale dell’Unesco, ed è stata luogo di riprese di film famosi.

Durante gli anni ’60, la località di Ouarzazate divenne un punto di riferimento per il cinema grazie al suo clima mite e alle giornate di sole, caratteristiche che attirarono noti registi di Hollywood per la realizzazione del film Lawrence d’Arabia. Da quel momento, Ouarzazate si è consolidata come un importante centro cinematografico globale, con tre grandi studios e un affascinante museo del cinema ricco di cimeli. Tra le numerose produzioni girate qui, si annoverano L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto, La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel ed alcune scene de Il trono di spade.

Ouarzazate, definita la “Hollywood del deserto”, ha portato opportunità di lavoro e prosperità nel territorio, promuovendo anche la creazione di scuole professionali. Nel cuore del deserto marocchino, si trova la Kasbah Taourirt, una delle strutture meglio conservate nell’intero paese a seguito di accurati interventi di restauro. Residenza di un pascià e della sua numerosa famiglia, la Kasbah Taourirt fu abitata fino alla fine degli anni ’30 e godeva dell’ospitalità del vicino caravanserragli che forniva cibo e riparo ai viaggiatori che attraversavano il deserto.

L’itinerario culmina a Marrakech, dove ci si può rilassare tra momenti di cucina locale e tradizioni, come la visita all’hammam e i suoi profumi suggestivi. Un antico detto berbero afferma: “Con un cammello si attraversa il deserto del Sahara, ma con una gazzella – simbolo della compagna di vita – si attraversa l’esistenza stessa”.

In un articolo del 17 maggio 2024, il TravelQuotidiano ha fatto riferimento al Marocco come a un luogo ideale per avventura, relax, cultura e meraviglia. L’articolo apparteneva alla categoria “Estero”.

Nel settore del turismo italiano, il 2024 ha segnato un significativo superamento delle prestazioni registrate prima della pandemia. Il turismo, in tutte le sue forme, sia di svago che di business, è aumentato in tutto il paese, registrando numeri da record.

Secondo il report Italian Hotel Monitor, sviluppato da Trademark Italia, l’industria alberghiera italiana ha mostrato una crescita notevole nei primi tre mesi del 2024 rispetto al 2023. Questo evidenzia un aumento sia nell’occupazione delle camere, passato dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti), sia nel prezzo medio delle camere, saltato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%). Ciò è stato sostenuto da una tendenza positiva nei viaggi di affari e ancor più nei viaggi di piacere, con un forte ritorno dei clienti extraeuropei, in particolar modo americani.

Confrontato con il 2019, l’occupazione delle camere ha visto un incremento di +5,5 punti, e il prezzo medio per camera ha registrato un aumento del +30%.

Benché l’aumento notevole nel numero delle stanze occupate e il rilevante incremento dell’ADR nei primi tre mesi dell’anno risulti essere alquanto gratificante per l’industria dell’ospitalità italiana, l’importante crescita del prezzo di vendita potrebbe suscitare preoccupazione, considerando la capacità di spesa del cliente nazionale.

Nel riferirsi alle diverse categorie di strutture ricettive, i numeri indicano una solidificazione del comparto di lusso (5 stelle), che ha registrato un incremento dell’ADR (+1,7%) e del R.O (+4,7 punti) rispetto al 2023. Stesso andamento positivo vede il settore upscale (4 stelle) con un aumento dell’ADR (+10,8%) e del R.O (+2,8 punti) e il comparto midscale (3 stelle), che registra un forte avanzamento dei prezzi (+15,9%) e un +2,1 punti di occupazione camere.

Nell’analizzare la situazione della disponibilità delle camere, notiamo che 24 tra le 39 città monitorate a livello nazionale superano la quota simbolica del 60% di stanze occupate. Milano vede una percentuale del 71,1%, seguita da Venezia e Firenze con il 68,4%, Roma al 67,8%, Bologna al 67,3%, Palermo al 66,9%, Napoli al 66,1%, Trento e Trieste al 65,7% e Genova e Bergamo al 65,6%, tutte sopra la media nazionale del 65,3%.

Per quanto riguarda il costo medio per notte, Venezia rimane in cima alla classifica con un prezzo medio di 207,50 euro (+3,3% rispetto all’anno precedente), seguita da Milano con 170,39 euro (+9,7% rispetto al 2023), Firenze con 163,14 euro (+13,1% rispetto al 2023), Roma con 147,21 euro (+7,8% rispetto al 2023) e Como con 116,13 euro (+20,8% rispetto al 2023).

L’Università Cà Foscari, tramite il suo Dipartimento di Economia, ha rilasciato il terzo numero del rapporto sugli arrivi e le presenze turistiche, commissionato dalla Toscana Promozione Turistica. Quest’analisi, per la prima volta, unisce diversi strumenti di studio e si suddivide in varie categorie: comparazioni degli arrivi e presenze turistici del 2022 e 2023, sentiment medio suddiviso in attrazioni, ristoranti, alloggi, affitti brevi, prezzi e saturazione dell’offerta di alloggio, sempre in confronto con il 2022. Nuovo in questo rapporto è l’analisi delle presenze in base ai dati delle celle telefoniche e un focus sugli arrivi dagli Stati Uniti, dalla Francia e dalla Germania. Queste informazioni mirano a tracciare l’evoluzione del turismo regionale e a farne un bilancio complessivo per il 2023, mettendolo a confronto con quello dell’anno precedente.

Risultati e presenze. Si riscontra principalmente un incremento medio delle visite del 21% rispetto al 2022, più evidente nei mesi invernali (+67% a gennaio). Per quanto riguarda le presenze, l’aumento medio è quasi del 18%, con picchi nel trimestre gennaio-marzo. Il periodo estivo è il più popolare tra i visitatori. Per quanto attiene all’origine, il turismo interno mostra leggeri incrementi sia nelle visite (+3,09%) che nelle presenze (+3,32%) rispetto al 2022, con picchi nel primo quadrimestre e una diminuzione a partire da maggio. Il dato internazionale è nettamente superiore: +56% le visite e +42% le presenze con un incremento continuo a partire da aprile.
Una mappa con diversi colori mostra la distribuzione media annuale dei luoghi d’interesse per provincia rispetto al settore dell’accoglienza, gli affitti brevi, le attrazioni e la ristorazione. La provincia più densamente popolata è Firenze, seguita da Pisa, Siena e Livorno. Il rapporto offre poi un’analisi più approfondita sulle aree turistiche più rinomate.
Dati dei cellulari. Consente di monitorare i movimenti dei telefoni cellulari e di utilizzarli per esaminare i flussi turistici, identificare le rotte di viaggio più amate e comprendere i pattern di movimento dei visitatori in determinate zone turistiche. Il rapporto riporta aumenti tra aprile e settembre e picchi di ricezione durante la stagione estiva, specialmente nei mesi di luglio e agosto.
L’anno 2023 rivela che la maggior parte dei visitatori e delle presenze provengono dagli Stati Uniti (16,1 e 14,7), seguiti da Tedeschi (12,3 e 18,6) e Francesi (6,9 e 6,2).

Il 16 maggio 2024 è stato presentato un nuovo studio di analisi sui flussi di arrivi e permanenze in Toscana, frutto dell’integrazione di vari strumenti. L’indagine è stata condotta nell’ambito della categoria “Enti, istituzioni e territorio”.

Nel frattempo, il gruppo Sia, Singapore Airlines, ha riportato un fatturato annuo record che riflette l’alta domanda di viaggi nell’Asia del nord. Tuttavia, la compagnia aerea segnala che persistono difficoltà geopolitiche, ostacoli nella catena di approvvigionamento e una crescente concorrenza. Nonostante ciò, la domanda di viaggi aerei è rimasta “salda” nel primo trimestre dell’anno fiscale 2024-2025, con un recupero delle prenotazioni nel nord e nel sud-est asiatico. Il profitto netto annuale del gruppo è aumentato a 2,68 miliardi di dollari di Singapore (1,99 miliardi di dollari) per l’anno fiscale chiuso a marzo 2024, in confronto ai 2,16 miliardi di dollari dell’anno precedente.

Il Gruppo, al termine di marzo 2024, possedeva una flotta di 200 aerei con una media d’età di sette anni e tre mesi. 142 di questi erano destinati al trasporto passeggeri e sette al carico, mentre Scoot operava con 51 aerei passeggeri. In aprile dello stesso anno, il Gruppo ha acquisito un Airbus A350-900 e due Embraer E190-E2, portando a 89 il numero totale di aerei in ordine al primo maggio. Il network aereo del Gruppo a marzo contava 118 destinazioni in 35 differenti nazioni, con 73 rotte gestite da Sia e 67 da Scoot. La Singapore Airlines appartenente al Gruppo ha riportato un anno di profitti eccezionali.

Demoskopika ha sollevato il problema del sovraffollamento turistico in molte aree urbane italiane, basandosi su cinque indicatori per la creazione dell’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico. Questi includevano la densità turistica, la densità ricettiva, l’intensità turistica, l’utilizzazione lorda e la percentuale dei rifiuti urbani attribuiti al settore turistico.

Raffaele Rio, il leader di Demoskopika, ha sottolineato l’importanza di gestire in modo sostenibile ed informato i flussi turistici, per evitare che diventino una minaccia piuttosto che un’opportunità di crescita culturale ed economica per le località. È essenziale utilizzare strumenti come gli indicatori territoriali per seguire l’andamento di questo fenomeno.

Sette destinazioni provinciali sono particolarmente soggette all’overtourism, ovvero all’eccessivo afflusso turistico: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Secondo i ricercatori, in queste aree il sovraffollamento raggiunge un livello molto-alto, con conseguenze negative sulla qualità della vita locale e la sostenibilità delle mete turistiche.

Destinazioni turistiche come Roma e Firenze, presentano un alto livello di overtourism secondo l’Indice di Demoskopika. Nei luoghi in questione, i ricercatori hanno rilevato una pressione significativa sulle risorse locali, con relative difficoltà nella gestione dei flussi turistici.

Al contrario, località come Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso subiscono in minor modo le conseguenze del turismo intensivo. Infatti, in queste destinazioni, classificate come molto-basse, l’afflusso di turisti è limitato, con conseguenti ridotti effetti su residenti e infrastrutture. Ad esempio, Bolzano registra 64 turisti per residente, mentre Benevento meno di un turista per abitante.

Valutando la densità di turisti in funzione della superficie, Venezia conta più di 14mila visitatori per chilomentro quadrato, a confronto con i soli 41 di Enna. Ma cosa succede se esaminiamo il contributo del turismo alla generazione di rifiuti urbani?

In questo contesto, le cifre relative ai rifiuti prodotti per persona, che si ottengono dalla differenza tra la produzione per capita di rifiuti urbani calcolata sulla popolazione residente e quella calcolata sulla “popolazione equivalente” (ovvero la popolazione locale più i turisti distribuiti nell’arco dell’anno), mostrano una notevole variazione: da 71,65 chilogrammi per turista nella destinazione provinciale di Rimini a un minimo di 0,92 chilogrammi per turista nel territorio di Isernia.

La qualità è a rischio

L’indice mira a stimolare una rappresentazione più dettagliata del fenomeno turistico a livello locale, facendo luce su come l’industria del viaggio influisca sulla densità della popolazione, sull’impiego delle strutture alberghiere, sull’intensità delle interazioni turistiche in rapporto agli abitanti e, infine, sull’impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 15 maggio 2024

Raffaele Rio, presidente di Demoskopika, afferma: «L’overtourism non solo mette in pericolo la conservazione dei luoghi più frequentati, ma rischia anche di deteriorare l’esperienza dei visitatori e la vita quotidiana degli abitanti. L’afflusso eccessivo di turisti è un segnale d’allarme che ci richiede un’azione urgente, spingendoci verso un approccio turistico più responsabile e sostenibile.»

Raffaele Rio sottolinea l’importanza di realizzare politiche turistiche che impongano restrizioni sia temporali che numeriche per l’ingresso nei luoghi più esposti al rischio. È anche necessario sviluppare strategie per far conoscere destinazioni alternative, meno popolari ma altrettanto ricche di cultura e bellezza, e promuovere il turismo nelle stagioni meno affollate.
Demoskopika si propone di affiancare i responsabili di decisioni istituzionali in varie fasi, monitorando l’impatto del turismo e fornendo dati e analisi territoriali che possano aiutare a equilibrare le necessità economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. Secondo Raffaele Rio, è tempo di agire in maniera consapevole e responsabile, per assicurare che il turismo rimanga un’opportunità di arricchimento culturale e crescita economica, senza rappresentare un fardello per le future generazioni. Tema del post: “Demoskopika: l’overtourism in Italia può diventare una minaccia”. Data di pubblicazione: 16 maggio 2024 Categoria: Enti, istituzioni e territorio.

Sul lato positivo, l’aeroporto di Bologna vi segnala un bilancio positivo per l’inizio del 2024, con un aumento del traffico passeggeri del 8,1% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2023.

Nel complesso, il numero di viaggiatori è stato 1.949.775, con un fattore di carico medio che rimane stabile all’81,8%, rispetto all’81,4% del 2023. Il settore internazionale sembra aver superato la lentezza post-pandemica e nel primo trimestre evidenzia un’importante ripresa rispetto ai livelli pre-Covid, iniziando dall’estate 2022, grazie al turismo rinvigorito e alla liberalizzazione dei movimenti. Ora, il traffico nazionale e internazionale mostra un andamento uniforme (+8,6% e +8% rispettivamente rispetto al 2023), con l’incidenza che rimane sostanzialmente stabile sul volume totale.
I passeggeri low cost hanno mostrato un incremento dei volumi rispetto al 2023 (+4,6%), tuttavia i viaggiatori di linea hanno mostrato un aumento più vigoroso (+15% rispetto al 2023).
Il trend dei guadagni è positivo, raggiungendo i 30,6 milioni di euro, con un aumento generale del 9,6% rispetto al 2023. Il risultato netto del trimestre, interamente attribuibile al Gruppo, segnala un profitto di 3,5 milioni di euro, rispetto a 1,2 milioni nel primo trimestre del 2023, con un incremento del 203,1%.

“Nel benvenuto al 2024, puntiamo sulla crescita, proseguendo sulla linea positiva che ha caratterizzato gli ultimi periodi – ha dichiarato Nazareno Ventola, CEO e direttore generale dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Oltre alla crescita costante, stiamo lavorando alacremente alla manutenzione ed espansione della nostra infrastruttura, in un’ottica di efficienza e sostenibilità ambientale, un impegno che abbiamo preso da diversi mesi. Con l’approssimarsi della stagione estiva, ci aspettiamo un certo grado di sfida. Nei mesi a venire, l’intenzione è quella di offrire una serie di nuovi servizi recentemente sviluppati, al fine di migliorare l’esperienza di viaggio dei nostri utenti”.
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[post_content] => Riu Hotels & Resorts ha visto una drastica diminuzione della sua quota nell’azionariato di Tui. Dall’anno 2005, quando deteneva il 3,6%, ha subito una diminuzione significativa, fino a raggiungere l’1,1% alla fine del 2023, come riportato nel bilancio annuale della società tedesca.

Gli insider della catena rivelano che l’attenuazione graduale della partecipazione di Tui è dovuta al fatto che una delle tre operazioni di aumento di capitale si è sovrapposta al versamento di 670 milioni di euro per rilevare il 49% di un portafoglio di 19 hotel precedentemente condiviso con Tui. Questa operazione è stata avviata tramite una joint venture che è stata inglobata nel 2021 dalla compagnia di alberghi spagnola.

Nonostante Riu abbia ammorbidito la posizione azionaria di Tui negli anni recenti, la collaborazione tra i due rimane fondamentale. “Ogni volta che Riu acquisisce o sottoscrive un contratto per un hotel, chiede a Tui se vuole collaborarvi”, riporta la fonte aziendale ai media.

Consiglio di Supervisione
Inoltre, la diminuzione della quota azionaria non preclude la possibilità per un componente del clan Riu di conservare la propria posizione nel Consiglio di Supervisione di Tui, formato da 20 componenti. Carmen Riu, ora in pensione, ne è stata membro fino al 2019. Da quel momento l’incarico è stato assunto da suo figlio, Joan Trian Riu, che rimarrà almeno fino al 2028.

La diffusione di queste notizie arriva contestualmente alla pubblicazione dei risultati trimestrali di Tui. Sebbene il fatturato sia aumentato del 15,8%, arrivando a 3.650 milioni di euro, l’impresa turistica continua a registrare perdite. Chiude il trimestre con un deficit di 189 milioni, che rappresenta un incremento del 22,1% rispetto ai 242 milioni di un anno precedentemente.

Tuttavia, si evidenzia un’andatura sostenuta nelle prenotazioni estive, con una crescita del 5% rispetto al 2023, mentre i costi aumentano del 4%. Per quanto riguarda la destinazione, le Isole Baleari mantengono la loro posizione preminente insieme a Grecia e Turchia. “Tutti hanno visto una crescita rispetto all’estate scorsa,” svela il gruppo. Riu Hotels ha ridotto il proprio investimento in Tui.
Pubblicato il 16 maggio 2024.
Categoria: Tour Operator.

Fiavet Emilia Romagna e Marche presenta un resoconto di un anno di attività. Un anno prima, un’inondazione devastante aveva colpito duramente l’Emilia-Romagna e le Marche, testando la resistenza del territorio e della sua gente. Tuttavia, la reazione unita degli addetti ai lavori del settore turistico a questo disastro è stata esemplare: sono rimasti solidali e pronti a riprendersi. Massimo Caravita, presidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche, è in primo piano nell’immagine.

Dopo l’impatto del grave evento, la Romagna ne ha risentito in maniera notevole, un’impronta che non passerà inosservata. Tuttavia, la sezione regionale della Fiavet non è stata passiva. Sin dall’inizio, si è posizionata in avanguardia, attuando varie azioni per assistere le agenzie di viaggio affiliate coinvolte nel disastro dell’alluvione, tra le quali un’iniziativa di raccolta fondi. Il denaro raccolto è stato poi trasferito direttamente sui conti bancari delle agenzie di viaggio affiliate più afflitte.

Massimo Caravita, il presidente, dichiara: “L’origine della nostra Associazione è basata su supporto e sviluppo del settore turistico, e nei momenti di crisi, si intensificano i nostri sforzi. Fiavet Emilia-Romagna e Marche prova nuovamente di stare al fianco delle agenzie affiliate. La loro resilienza e determinazione sono impressionanti. Il nostro settore ha dimostrato di essere capace di affrontare le sfide con spirito di squadra e una ferma fiducia nel futuro del turismo. Auspichiamo che eventi così tragici non si verifichino di nuovo, ma se dovesse succedere, sappiamo che uniti siamo forti e pronti a superare qualsiasi ostacolo.”

Cooperazione

L’azione della Fiavet non si è conclusa qui. Durante l’evento Ttg 2023, hanno lanciato Fiavet4Romagna, un’iniziativa per il rilancio della Romagna sviluppata da Fiavet Emilia-Romagna e Marche in collaborazione con Apt Servizi e Visit Romagna. Le agenzie di viaggio affiliate che hanno partecipato al progetto hanno avuto l’opportunità di scoprire e apprezzare il territorio della Romagna, duramente colpito dall’alluvione, contribuendo così alla sua rinascita e a uno stabile rilancio.

Fiavet Nazionale si è unito all’impegno di sostenere le agenzie di viaggio associate maggiormente colpite dall’alluvione, evidenziando l’essenzialità dell’unità e della cooperazione, attraverso l’istituzione di una raccolta di fondi. Durante l’Assemblea annuale, l’Associazione ha deciso che questi fondi saranno utilizzati per fornire un aiuto diretto alle agenzie di viaggio affiliate che sono state maggiormente danneggiate dall’alluvione. Questo sostegno rappresenta non solo un supporto economico, ma anche un segnale tangibile dell’impegno dell’Associazione a sostegno dei suoi membri in ogni momento di difficoltà, offrendo loro l’opportunità di ricominciare e guardare al futuro con una rinnovata fiducia. Titolo del post: Fiavet Emilia Romagna e Marche: la potenza dell’associazione in seguito all’alluvione. Data del post: 16 maggio 2024 alle 10:41:44. Categoria: Enti, istituzioni e territorio. Nessun tag associato.

La nuova iniziativa commerciale, destinata alle agenzie della rete Conad, entra in pieno svolgimento con l’introduzione della sezione di prenotazioni di viaggi e crociere sul sito Viaggi.Conad.it. Queste prenotazioni sono destinate ai titolari delle carte fedeltà Carta Insieme e Carta Insieme Più Conad e possono essere gestite solo attraverso le agenzie della rete che hanno aderito al progetto.

Fin dai primi mesi del 2024, l’obiettivo di questa partnership è fornire un’esperienza di acquisto olistica per quasi 12 milioni di famiglie clienti Conad che scelgono il brand ogni settimana. I titolari delle carte fedeltà Conad, che superano gli 8 milioni in tutta Italia, avranno accesso a proposte di viaggio con benefici esclusivi offerti dalla rete.

Il progetto ha già visto una crescita costante nelle adesioni, con oltre 1.300 agenzie già incluse nel localizzatore di negozi Conad Viaggi. Queste agenzie saranno presto riconosciute localemente come Partner HeyConad con apposite insegne.

“Siamo molto orgogliosi di avviare questa partnership di grande importanza, che rappresenta un ulteriore vantaggio significativo per le agenzie della rete”, afferma Adriano Apicella, CEO di Welcome Travel Group. Il sito Viaggi.conad.it offre un nuovo ed innovativo punto di vendita, che concretizza la visione della rete di indirizzare i clienti dall’online alle agenzie di viaggio fisiche. Il vasto piano media, i considerevoli vantaggi commerciali offerti ai titolari della carta Conad e il nuovo sito viaggi.conad.it sono i fattori chiave per il successo dell’iniziativa.

Il sito di Viaggi.Conad.it permette ora di prenotare la tua prossima vacanza scegliendo un’agenzia Welcome o Geo attraverso lo Store Locator, inviare una richiesta di contatto da parte dell’agenzia, ottenere assistenza dal servizio clienti Conad via live chat o visitare direttamente un’agenzia di viaggi. Usare la Carta Conad apre anche le porte a offerte speciali. Solo le Agenzie Network possono confermare le richieste che necessitano il supporto del servizio clienti di Viaggi Conad.

Come parte dell’introduzione di HeyConad Viaggi, Conad ha lanciato una forte campagna pubblicitaria su TV, radio e piattaforme digitali, con l’obiettivo di promuovere l’offerta, che fino al 30 giugno dà uno sconto di fino a 300 euro ai possessori di Carta Conad e aiuta a far conoscere le Agenzie Network. L’invito è di prenotare il tuo viaggio presso le agenzie Welcome e Geo che partecipano all’iniziativa, come mostrato nello spot televisivo. Questa partnership rientra nella strategia di comunicazione del Network, attraverso tutti i suoi canali, per mostrare i vantaggi commerciali disponibili per i clienti e le agenzie.

Con quasi 12 milioni di famiglie che scelgono Conad ogni settimana, l’importanza di questo accordo sta nell’occasione per le Agenzie Network di entrare in contatto con nuovi clienti e diversi gruppi di viaggiatori, grazie alla collaborazione tra canali digitali e fisici di Conad, ampliando così l’offerta di vendita.

Titolo del post: Welcome: le agenzie del Network si uniscono alla sezione del portale Viaggi.Conad.it
Data del post: 16 Maggio 2024, 10:30:52
Categoria: Mercato e Tecnologie

Il mercato e le tecnologie sono strettamente correlati. Considera le prenotazioni per i viaggi di Trenitalia per l’anno scolastico 2023-24, queste sono fortemente basate sulla tecnologia. Un filtro di intervallo viene applicato sulle date dei post, da due anni fa al presente, con un fuso orario di +1:00. La dimensione del campione considerato è 9. Le ricerche vengono suddivise in modo tale da trovare quelle che corrispondono a “Trenitalia 9 le prenotazioni per i viaggi distruzione nell’anno scolastico 2023 24”. Infine, i risultati vengono ordinati in ordine decrescente sulla base delle date dei post.

Il Marocco, un paese a breve distanza dall’Italia, è una miniera di meraviglie e sorprese con la sua ricca eredità naturale e storica. Royal Air Maroc offre convenienti voli da Roma e Milano per l’aeroporto internazionale di Casablanca, per poi proseguire verso Errachidia, che si trova nel cuore del Marocco. Da qui inizia una magnifica avventura che ti permette di scoprire l’affascinante deserto, la potenza della sua natura antica, l’antica cultura rappresentata nelle sue costruzioni e nella gastronomia, e una bellezza inaspettata. In soli 40 minuti d’auto, si può raggiungere Erfoud, una località che testimonia il passare del tempo geologico. Questo luogo era un tempo un oceano, e vi si possono trovare una quantità stupefacente di fossili. Questi fossili sono così numerosi che vengono usati nella fabbricazione dei mobili tradizionali dei riad, dove si può passare la notte. Tra i prodotti tipici di Erfoud e del deserto, si trova il dolce dattero, che può essere gustato in loco o attraverso tutto il paese, in abbinamento al formaggio di capra, alle vivaci verdure e ai tajine o stufati speziati. Proseguendo verso sud, il panorama del deserto prende vita con l’apparizione delle dorate dune di Merzouga, vicino al confine algerino, che raggiungono altezze fino a 150 metri, e sembrano assorbire la luce solare.

Il Sahara svela in ogni suo granello di sabbia le impronte di un tempo passato, quando vivevano mercanti fenici, cartaginesi e romani. Oggi rimane solo il loro ricordo. I visitatori possono esplorare le dune in diversi modi: a dorso di cammello, su un veicolo 4×4, un quad o sul sandboard. Tuttavia, è al tramonto che le dune si immergono in un silenzio incantato, mentre il sole si nasconde dietro l’orizzonte. Nei campi tendati si può ammirare la bellezza delle stelle e assistere alla nascita del nuovo giorno aspettando il sorgere del sole.

Il viaggio prosegue poi alle Gole di Todra, lavorate nel corso dei millenni dal fiume omonimo, nella regione orientale dell’Alto Atlante. Qui, le rocce raggiungono un’altezza di 160 metri, rendendo il luogo un preferito tra gli scalatori e gli speleologi. Lungo la strada, i colori vivaci dei tessuti luccicano, offerti ai turisti, e le donne berbere passeggiano sulle rive del fiume con i loro bambini dallo sguardo intenso e gli asini. I berberi, un popolo antico del Maghreb, comprendono tre tribù distinte che vivono in questa regione, ciascuna con il proprio dialetto e le proprie tradizioni.

Attraverso Boulmane Dades, ci si inoltra nelle Gole del Dades. Già dal periodo Giurassico, il fiume ha percorso oltre 200 chilometri, scavando quattro serie di profonde gole tra le pareti di roccia di colore ocra.

Nel corso della visita alla Valle del Dades ci si imbatte nelle “mille kasbah”, storici villaggi fortificati costruiti con fango e paglia secca che sembrano spuntare dai panorami lunari, come la suggestiva Kasbah Amridil, risalente al XVII secolo. Durante la visita, la guida locale spiega come i materiali utilizzati per la costruzione provengano tutti da un raggio di zero chilometri, come fosse tipico collocare fino a 4 cucine sopra la stalla per assicurare il riscaldamento durante l’inverno e come il numero 5, presente nelle decorazioni e nelle finestre della moschea, rappresenti i cinque pilastri dell’Islam e le cinque preghiere giornaliere.

La colorata bellezza del deserto viene improvvisamente interrotta da lussureggianti oasi popolate da mandorli, fichi, noci e betulle. Nella zona del Dades, è possibile trascorrere la notte in una delle molte pensioni familiari che affascinano i viaggiatori con panorami mozzafiato e autentiche delizie gastronomiche. Il viaggio continua attraversando la Valle delle Rose, dove prosperano le antiche rose di Damasco, molto apprezzate nel mondo della cosmesi e degli aromi.

Il suggestivo itinerario conduce quindi a Ouarzazate: una città ricca di meraviglie che prende il nome dal fiume che un tempo fluiva maestoso nella pianura, custodito dall’Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con i suoi stretti vicoli, depositi, abitazioni e una moschea. Questa città di terracotta è stata eretta nel 1600 lungo la via carovaniera che collega il deserto del Sahara con l’area di Marrakech.

Ouarzazate è un sito così affascinante e ben conservato da essere dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco nel 1987, ed è servito da set per film celebri.

Negli anni ’60, i cineasti hollywoodiani furono attirati dalle condizioni climatiche ideali della zona e qui girarono il film Lawrence d’Arabia. Da quel momento, Ouarzazate – che ad oggi ospita tre grandi studi cinematografici e un interessante museo del cinema – è stata teatro delle riprese di molti film internazionali, tra cui L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto, La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e anche alcune scene de Il trono di spade. Questo ha portato alla nascita delle scuole professionali, creando opportunità di lavoro e generando considerable ricchezza nell’area.

L’esperienza a Ouarzazate culmina con la visita della Kasbah Taourirt, che conserva il fascino del passato grazie ai restauri diligenti. Fino alla fine degli anni ‘30, questa fu la residenza di un pascià e della sua grande famiglia, composta da oltre 100 persone tra cui la madre del primogenito, quattro ulteriori mogli e 14 concubine. Tradizionalmente, i viaggiatori del deserto si fermavano presso il vicino caravanserraglio ricevendo vitto e alloggio, e pagando un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Il viaggio a Ouarzazate, reso ancora più piacevole da deliziosi momenti enogastronomici e tradizionali come la visita all’hammam, termina a Marrakech.

Un proverbio berbero sostiene: “Usiamo il cammello per attraversare il Sahara, ma è con la gazzella – che rappresenta la donna, la nostra compagna – che affrontiamo l’esistenza”.

Titolo del post: “Il Marocco e il suo deserto: viaggio tra avventura, relax, cultura e meraviglia”
Data del post: “17 Maggio 2024, ore 08:00:54”
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Indice Trademark. Il 2024 segna per il settore turistico italiano la definitiva ripresa, superando tutte le performance pre-pandemia.

Il settore turistico italiano ha raggiunto nuove vette in ogni suo aspetto, sia nel leisure che nel business, registrando cifre record in tutto il paese.

Gli ultimi dati dell’Italian Hotel Monitor, forniti da Trademark Italia, rivelano che i primi tre mesi del 2024 sono stati di forte espansione per l’industria alberghiera italica rispetto al 2023. L’occupazione delle camere è aumentata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti percentuali), a fronte di un incremento del prezzo medio per camera che è passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%). Tale crescita si deve in particolare al rinnovato afflusso di visitatori extraeuropei, soprattutto americani, che hanno favorito sia il turismo business che quello leisure.

Confrontando i dati con quelli del 2019, è possibile notare un aumento del 5,5% nell’occupazione delle camere e del 30% nel prezzo medio per camera.

Nonostante il significativo aumento sia nell’occupazione delle camere che nell’ADR dei primi tre mesi del 2024 risulti molto incoraggiante per l’industria dell’ospitalità italiana, l’andamento ascendente del livello dei prezzi potrebbe causare preoccupazione per la capacità di spesa dei clienti domestici.

Per quanto riguarda le varie categorie di alloggi, i dati dimostrano un rafforzamento del settore dei 5 stelle (luxury), che ha visto una crescita rispetto al 2023 sia per quanto riguarda l’ADR (+1,7%) che l’R.O (+4,7 punti percentuali). Allo stesso modo, i dati indicano un aumento per il segmento 4 stelle (upscale) sia per l’ADR (+10,8%) che per l’R.O.

Numeri impressionanti per l’industria alberghiera italiana, con alloggi midscale (3 stelle) che mostrano un notevole incremento dei prezzi (+15,9%) e un incremento dell’occupazione di +2,1 punti, insieme a un aumento generale di +2,8 punti.

Gli alberghi delle 39 città italiane monitorate mostrano segni promettenti, con 24 città che superano il 60% di occupazione. Sopra la media nazionale (65,3%) troviamo Milano (71,1%), seguita da Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65.7%), Genova (65.6%) e Bergamo (65.5%).

Per quanto riguarda i prezzi medi di vendita, Venezia rimane in cima con una tariffa media di €207,50 per camera, un aumento del +3,3% rispetto all’anno precedente. Seguono Milano con €170,39 (+9,7% rispetto al 2023), Firenze con €163,14 (+13,1% rispetto al 2023), Roma con €147,21 (+7,8% rispetto al 2023) e Como con €116,13 (+20,8% rispetto al 2023). Pertanto, il settore alberghiero italiano sta registrando numeri record.

L’Università Cà Foscari ha elaborato un terzo report sull’affluenza turistica per conto di Toscana Promozione Turistica: questo studio comprende diversi riguardi, tra i quali la comparazione tra i dati di presenza e arrivo dei turisti nei 2022 e 2023, sentiment medio dettagliato per settori quali intrattenimento, alimentazione, ospitalità e affitti brevi, prezzi e densità dei settori ospitalità rispetto al 2022. Un’aggiunta fresca è l’analisi della presenza basata sui dati di posizione dei telefoni cellulari e un focus sull’evoluzione dei turisti in arrivo da specifici paesi – Stati Uniti, Francia, e Germania in particolare.
Le statistiche svelano un pattern dei movimenti dei turisti nella regione e permettono di fare un bilancio completo per il 2023 e metterlo a confronto con quello dell’anno precedente.
Gli arrivi e le presenze mostrano tutti un incremento generale: il numero degli arrivi di turisti è cresciuto in media del 21% rispetto al 2022, con un picco nel mese di gennaio (+67%). Per quanto riguarda le presenze, l’aumento medio si è attestato a quasi il 18%, con punte nel trimestre gennaio-marzo. L’estate resta il periodo con l’aflusso maggiore di visitatori.

La provenienza dei turisti ha mostrato un leggero incremento sia nelle visite (+3,09%) sia nelle soste (+3,32%) rispetto al 2022, con picchi durante i primi quattro mesi dell’anno e una diminuzione a partire da maggio. Tuttavia, il turismo internazionale mostra un aumento molto più significativo con un incremento del 56% nelle visite e del 42% nelle soste, il quale ha iniziato a crescere costantemente da aprile.

Una mappa colorata illustra la distribuzione media annuale dei luoghi d’interesse per provincia in relazione a strutture di accoglienza, affitti brevi, punti di attrazione e ristoranti. Firenze è la provincia con la più alta concentrazione, seguita da Pisa, Siena e Livorno. Successivamente il rapporto presenta un’analisi più minuziosa per i distretti turistici più visitati.

I dati dei telefoni cellulari, utili per monitorare i movimenti dei visitatori, identificare gli itinerari più gettonati e comprendere il modo in cui i turisti si spostano in specifiche zone turistiche, usano i dati provenienti dalle antenne dei cellulari.

Da aprile a settembre, il rapporto fa notare un incremento, con punte di afflusso durante i mesi estivi, soprattutto luglio e agosto. Le analisi del 2023 sui visitatori mostrano che la maggior parte proviene dagli Stati Uniti (16,1% e 14,7%), seguiti da tedeschi (12,3% e 18,6%) e francesi (6,9% e 6,2%).

D’altra parte, un profitto annuale eccezionale è stato registrato per il gruppo Sia, Singapore Airlines. Questo risultato riflette la forte richiesta di viaggi verso il nord dell’Asia, malgrado sussistano ancora problemi geopolitici, intoppi nelle catene di rifornimento e una concorrenza in costante crescita. Grazie al rialzo delle prenotazioni in Asia sia del nord che del sud-est, la richiesta di viaggi aerei è rimasta robusta nel primo trimestre dell’anno fiscale 2024-2025. Il profitto netto annuale del gruppo ha raggiunto 2,68 miliardi di dollari di Singapore (1,99 miliardi di dollari) per l’anno fiscale terminato a marzo 2024, in aumento rispetto ai 2,16 miliardi di dollari dell’anno precedente. Alla fine di marzo 2024, il gruppo possedeva una flotta di 200 aerei con un’età media di sette anni e tre mesi.

Il Gruppo Singapore Airlines conclude un anno con profitti eccezionali, con una flotta composta da 142 aeromobili per passeggeri e 7 per trasporti di merci, mentre Scoot aveva a disposizione 51 aerei passeggeri. Nell’aprile 2024, il Gruppo ha ampliato la sua flotta con l’introduzione di un Airbus A350-900 e due Embraer E190-E2. A partire dal primo maggio, il numero di aerei in fase di acquisto era 89. Alla fine di marzo, il network del Gruppo copriva 118 destinazioni in 35 diverse nazioni, 73 delle quali servite da Sia e 67 da Scoot.

Nel frattempo, Demoskopika ha sollevato preoccupazioni riguardo l’eccessivo afflusso turistico in molte città italiane. L’ente ha utilizzato cinque indicazioni per calcolare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, capacità ricettiva, intensità turistica, utilizzo lordo e percentuale di rifiuti urbani attribuibili al turismo.

Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, afferma che una gestione del turismo sconsiderata e insostenibile potrebbe trasformare un’importante opportunità di arricchimento culturale e crescita economica in una minaccia per le comunità locali. È essenziale monitorare l’andamento della situazione tramite indicatori territoriali.

Sette destinazioni provinciali sono le più interessate dal fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli.

Secondo la graduatoria di valutazione dei ricercatori, essi considerano “Molto-Alto” l’indice di sovraffollamento in alcune aree, un fenomeno che sta diventando altamente preoccupante per le ripercussioni sulla qualità di vita locale e sulla sostenibilità dei luoghi di interesse turistico.

Anche le destinazioni turistiche come Roma e Firenze sono da menzionare, essendo classificate come “Alto” nell’Indice di Demoskopika. In particolare, i ricercatori dell’Istituto hanno rilevato in queste mete una notevole pressione sulle risorse locali, con chiari problemi nella gestione del flusso dei turisti.

Per quanto riguarda le località che subiscono meno gli effetti di un’elevata presenza turistica, troviamo Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, assegnate al livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è quasi inesistente, con un impatto ridotto sulle infrastrutture e i residenti. Un esempio è il passaggio da 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.

Infine, esaminando la densità di turisti per unità di superficie, Venezia risulta aver più di 14 mila turisti per chilometro quadrato, una cifra notevolmente superiore rispetto ai 41 turisti per chilometro quadrato registrati a Enna.

In merito all’impatto del turismo sulla generazione di rifiuti urbani, si riscontra un’ampia variabilità dei dati. Considerando la produzione di rifiuti per persona — calcolata come la differenza tra la generazione di rifiuti urbani per abitante basata sulla popolazione residente e quella basata sulla “popolazione equivalente”, ovvero l’aggiunta alla popolazione residente dei visitatori registrati durante l’anno e distribuiti su tutti i giorni dell’anno — si evidenziano risultati marcatamente divergenti. Questi variano dai 71,65 kg per visitatore del territorio provinciale di Rimini a soli 0,92 kg per visitatore nell’area di Isernia.

L’indice tende a stimolare una progressiva evoluzione del fenomeno turistico nei sistemi locali, facilitando la comprensione del suo impatto sulla densità demografica, sullo sfruttamento delle strutture ricettive, sull’intensità del contatto turistico con la popolazione locale e, soprattutto, sull’influenza ambientale legata alla gestione dei rifiuti.

“L’ eccesso di turismo – osserva Raffaele Rio, presidente di Demoskopika – non solo mette a rischio la sostenibilità delle nostre mete preferite, ma potrebbe anch’esso danneggiare l’esperienza dei turisti e la qualità della vita per gli abitanti locali” ha dichiarato il 15 maggio 2024.

L’esplosione del turismo sta suonando un allarme che richiede la nostra attenzione, spingendoci verso un turismo più coscienzioso e rispettoso dell’ambiente.

“È imprescindibile,” afferma Raffaele Rio, “applicare politiche di controllo turistico che prevedano restrizioni sia temporali che numeriche per l’accesso nei luoghi più vulnerabili, parallelamente a strategie per valorizzare destinazioni meno popolari ma altrettanto pregne di cultura e bellezza, oltre a promuovere il turismo in periodi meno affollati.”

In questa prospettiva, Demoskopika mira a supportare le autorità a diversi livelli nel monitoraggio dell’effetto turistico, fornendo analisi e dati geografici al fine di conciliare le necessità economiche con la sostenibilità ambientale e sociale.

“È fondamentale agire con cognizione di causa e responsabilità”, afferma Raffaele Rio, “per assicurare che il turismo rimanga un meccanismo di crescita culturale ed economica, piuttosto che trasformarsi in un fardello per le generazioni future”. Questo interviene nel contesto in cui l’overtourism in Italia è a rischio di diventare un pericolo.

D’altra parte, l’aeroporto di Bologna ha registrato un bilancio positivo per l’inizio del 2024, con un incremento del 8,1% nel traffico dei passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2023. In totale, l’aeroporto ha visto passare 1.949.775 passeggeri, mantenendo un load factor medio costante dell’81,8% rispetto all’81,4% del 2023. Il traffico aereo internazionale sembra aver recuperato dagli effetti negativi post-Covid e nel primo trimestre ha mostrato un’importante ripresa rispetto ai numeri pre-pandemici della stagione estiva 2022, grazie all’incremento del turismo e all’abolizione delle restrizioni di movimento.

Ora abbiamo un andamento uniforme del traffico sia nazionale che internazionale, rispettivamente con un incremento del 8,6% e del 8% rispetto al 2023, e mancano particolari variazioni nel volume totale. I passeggeri low cost hanno mostrato un incremento nei volumi rispetto al 2023 (+4,6%), ma i passeggeri di linea hanno registrato un incremento ancora maggiore (+15% rispetto al 2023). Il trend dei guadagni è positivo, attestandosi a 30,6 milioni di euro, con un aumento complessivo di 9,6% rispetto al 2023. Il risultato netto del trimestre, che appartiene interamente al gruppo, inoltre, svela un utile di 3,5 milioni di euro se comparato con 1,2 milioni nel primo trimestre del 2023, che indica un incremento di 203,1%.

“Stiamo iniziando il 2024 in crescita, confermando il trend positivo notato negli ultimi mesi”- ha dichiarato Nazareno Ventola, CEO e Direttore Generale dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. “Parallelamente all’aumento costante dei numeri, continuiamo a pieno ritmo i lavori di ampliamento e miglioramento delle infrastrutture dell’aeroporto, con un occhio rivolto all’efficienza e alla sostenibilità ambientale, un impegno su cui stiamo lavorando da diversi mesi. Questa situazione diventerà sicuramente più impegnativa a breve termine, con l’arrivo della stagione estiva.”

L’obiettivo per i prossimi mesi è quello di introdurre numerosi servizi innovativi per i viaggiatori, per potenziare la loro esperienza di viaggio. Questo viene rivelato in un articolo sulla crescita dei volumi di traffico e dei ricavi dell’aeroporto di Bologna nel primo trimestre, pubblicato il 16 maggio 2024 nella categoria “Trasporti”.

In un altro sviluppo, Riu Hotels & Resorts ha visto una significativa diminuzione della sua partecipazione in Tui. Da quando deteneva il 3.6% nel 2005, la sua quota è precipitata all’1.1% fino alla fine del 2023, come riportato dal rapporto annuale della gigantesca azienda tedesca.

Fonti all’interno della catena dicono che la loro graduale diminuzione del capitale di Tui è dovuta al fatto che uno dei tre aumenti di capitale è coinciso con un pagamento di 670 milioni di euro per acquisire il 49% di un portafoglio di 19 hotel che deteneva in comune con Tui. Questo è stato fatto attraverso una joint venture che è stata successivamente incorporata nel 2021 dall’azienda alberghiera spagnola.

Nonostante Riu abbia ridotto la sua quota di Tui negli ultimi anni, l’alleanza tra i due rimane fondamentale.

“Ogni qualvolta Riu formalizza l’acquisto o la gestione di un albergo, chiede a Tui se vuole condividere la gestione”, riferiscono le fonti dei media della società alberghiera. Il membro della famiglia Riu, nonostante la diminuzione della partecipazione, riesce a mantenere il suo posto nel consiglio di sorveglianza di Tui, che consiste di 20 membri. Carmen Riu, ora pensionata, era la rappresentante fino al 2019. Da quello stesso anno, il compito è stato assunto dal figlio, Joan Trian Riu, che rimarrà in servizio almeno fino al 2028.

Le informazioni rilasciate coincidono con la presentazione dei risultati finanziari trimestrali di Tui. Nonostante un aumento del 15,8% del fatturato, arrivando a 3.650 milioni di euro, il gigante del turismo continua a registrare perdite. Il trimestre si chiude con un deficit di 189 milioni, tuttavia rappresenta un miglioramento del 22,1% rispetto ai 242 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Si nota l’ottimo passo delle prenotazioni estive, che è aumentato del 5% rispetto al 2023, mentre i prezzi sono cresciuti del 4%. In termini di destinazione, le Isole Baleari continuano a essere in cima alla lista, seguite da Grecia e Turchia.

Il gruppo rivela che rispetto alla precedente stagione estiva, tutti i numeri sono cresciuti. Riu Hotels, invece, ha deciso di diminuire la propria quota nel capitale di Tui.

Il 16 maggio 2024, Fiavet Emilia Romagna e Marche hanno fatto un resoconto after un anno di duro lavoro. Un anno prima, l’Emilia-Romagna e le Marche erano state colpite da un’alluvione disastrosa che ha messo a dura prova sia la terra che i suoi abitanti. Tuttavia, la risposta degli operatori turistici a questa tragedia è stata notevole, dimostrando unità, solidarietà ed il desiderio riportare tutto alla normalità.

Questo tragico evento ha lasciato un marchio indelibile, soprattutto in Romagna, ma Fiavet non è rimasta a guardare. Fin dall’inizio, l’associazione ha avviato varie iniziative per supportare le agenzie di viaggio associate che erano state colpite dall’alluvione. Tra queste iniziative c’era un fondo di raccolta di denaro, il cui ricavato è stato distribuito direttamente ai conti correnti delle agenzie più colpite.

Massimo Caravita, presidente di Fiavet, afferma: “La nostra associazione è nata con l’obbiettivo di sostenere e sviluppare il settore turistico. Nei momenti di crisi, il nostro impegno si intensifica. Fiavet Emilia Romagna e Marche dimostra ancora una volta di stare vicino alle sue agenzie associate. La loro resilienza e determinazione sono ammirevoli”.

Il nostro settore ha dimostrato di affrontare le avversità con forte senso di collaborazione e una fede irremovibile nel futuro del turismo. Auspichiamo che eventi di tale gravità non si verifichino più, ma nel caso accadesse, sappiamo che la nostra unione ci rende forti e in grado di superare qualsiasi sfida.

Cooperazione

Fiavet non si è fermato, ha proseguito con le sue iniziative. Durante il Ttg 2023, ha promosso il progetto Fiavet4Romagna. Questo progetto, operato in collaborazione con Fiavet Emilia-Romagna e Marche, Apt Servizi e Visit Romagna, ha come obiettivo il rilancio dell’area romagnola colpita dall’alluvione. Le agenzie di viaggio associate che hanno preso parte all’iniziativa hanno avuto l’opportunità di scoprire e apprezzare le meraviglie del territorio romagnolo, contribuendo così alla sua ripresa e stabilizzazione.

Fiavet Nazionale ha contribuito a questo impegno, mostrando ancora una volta l’importanza della solidarietà e della cooperazione. Ha istituito una raccolta fondi per aiutare le agenzie di viaggio associate che sono state più duramente colpite dall’alluvione.

Tali fondi, come deciso dall’Associazione durante l’Assemblea annuale, saranno utilizzati per fornire un sostegno diretto alle agenzie che hanno subito più gravi danni dall’alluvione.

Questa donazione è un segno concreto dell’impegno dell’Associazione nell’assistere i suoi membri in tempi di crisi, fornendo loro la possibilità di riprendersi e guardare al domani con speranza rinnovata.

La forza dell’associazione di Fiavet Emilia Romagna e Marche si è dimostrata in seguito all’alluvione.

Adriano Apicella presenta una nuova opportunità di business per le agenzie del Network: grazie alla creazione di una sezione dedicata ai viaggi sul sito Viaggi.Conad.it, queste agenzie avranno modo di gestire le prenotazioni per vacanze e crociere destinate ai detentori di Carta Insieme e Carta Insieme Più Conad. Le offerte di viaggi e crociere saranno prenotabili esclusivamente attraverso le Agenzie del Network che partecipano al progetto.

Con questa collaborazione, attivata nei primi mesi del 2024, il Network intende fornire un’esperienza di acquisto unica ai circa 12 milioni di famiglie clienti Conad che scelgono il marchio ogni settimana.

Più di 8 milioni di possessori di carte fedeltà Conad in tutta Italia potranno sfruttare delle opportunità di viaggio con benefici esclusivi offerti dal Network. Il progetto sta ottenendo un crescente numero di adesioni, con oltre 1.300 agenzie registrate al localizzatore di negozi di Conad Viaggi, presto riconoscibili anche a livello locale come Agenzie Partner HeyConad attraverso distintivi appositi.

“Abbiamo grande orgoglio nell’ inaugurare questo importante partenariato che siamo sicuri fornirà un vantaggio ulteriormente significativo per le agenzie all’interno del Network,” afferma Adriano Apicella, CEO di Welcome Travel Group. Viaggi.conad.it offre un innovativo approccio di vendita che manifesta chiaramente l’intento del Network, ossia, di connettere clienti online con le agenzie fisiche di viaggi. Il vasto piano media, i significativi benefici commerciali riservati ai possessori di carta Conad e il nuovo canale viaggi.conad.it sono gli elementi principali per il successo di questa iniziativa.”

Partenariato

Attraverso il portale Viaggi.Conad.it, sarà possibile prenotare una vacanza online scegliendo un’agenzia Welcome o Geo dallo Store Locator, richiedere di essere contattati dall’agenzia, richiedere l’assistenza del servizio clienti Conad tramite Live Chat, o visitare direttamente un’agenzia di viaggi. Con la Carta Conad, i clienti potranno usufruire delle proposte dedicate.

Conad Viaggi offre supporto ai clienti attraverso le sue Agenzie del Network. Per il lancio di HeyConad Viaggi, Conad ha lanciato una campagna mediatica notevole, includendo TV, radio e piattaforme digitali, per promuovere la sua iniziativa commerciale. Fino al 30 giugno, i titolari di una carta Conad riceveranno uno sconto fino a 300 euro. L’offerta riceve grande pubblicità attraverso le Agenzie del Network, con un’invito finale di prenotare un viaggio attraverso le Agenzie Welcome e Geo aderenti. Questa partnership fa parte del piano di comunicazione del Network, promosso attraverso tutti i suoi canali di comunicazione, sfruttando i benefici commerciali messi a disposizione dei clienti e delle Agenzie. Questo accordo offre un’opportunità preziosa agli Agenti del network di raggiungere nuovi clienti e target di viaggiatori, grazie alla sinergia tra i punti di contatto digitali e fisici di Conad, anche grazie alla creazione di un nuovo canale di vendita. Quasi 12 milioni di famiglie scelgono il marchio Conad ogni settimana. Le Agenzie del Network ora fanno parte della sezione Viaggi.Conad.it.


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