Play: un futuro promettente nonostante le perdite del 2024

La compagnia aerea islandese affronta un 2024 difficile, ma guarda con ottimismo al futuro.

Un bilancio in rosso per Play nel 2024

Il 2024 si chiude per Play con un bilancio in rosso, segnando una perdita netta di 66 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto ai 35 milioni registrati nel 2023. Nonostante un incremento dei ricavi del 4%, che ha portato l’ammontare totale a 292 milioni di dollari, la compagnia aerea low cost islandese ha dovuto affrontare una serie di sfide significative. La debole performance è stata attribuita a un’estate deludente, caratterizzata da un surplus di capacità nel mercato del Nord Atlantico e da eventi sismici che hanno colpito l’Islanda all’inizio dell’anno.

Strategie di ristrutturazione e risultati incoraggianti

Nonostante le difficoltà, il quarto trimestre del 2024 ha mostrato segnali di cambiamento positivo. Dopo aver deciso di abbandonare il modello operativo hub-and-spoke, Play ha concentrato i suoi sforzi sul traffico leisure, sui charter e sul wet-leasing. Questa strategia ha portato a una riduzione della perdita operativa del 23%, scesa a 15,3 milioni di dollari, e a un miglioramento della perdita ante imposte. Tuttavia, le entrate nel quarto trimestre sono diminuite del 10%, raggiungendo i 59 milioni di dollari, a causa della diminuzione del numero di aeromobili in operazione.

Indicatori di performance in crescita

Nonostante le perdite, alcuni indicatori di performance hanno mostrato segni di crescita. Il load factor, ovvero il rendimento dei passeggeri, ha raggiunto l’85,3%, con un totale di 1,6 milioni di passeggeri trasportati nell’anno. Play ha dichiarato che la parte point-to-point del suo network è stata redditizia e prevede che nel 2025 rappresenterà oltre il 30% della capacità offerta. Inoltre, un accordo per il wet-lease di tre aeromobili a vettori europei, previsto per la prossima primavera, contribuirà ulteriormente a migliorare la redditività della compagnia.

Scritto da Redazione

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