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Un incontro tra arte e natura
La rassegna Intersezioni torna all’Auditorium, portando con sé un evento che promette di affascinare e ispirare. Oggi, alle 18, si apre il sipario su “Il pianeta delle piante“, una lezione-concerto che intreccia la musica sinfonica con la botanica. Protagonisti di questo incontro sono il botanico e divulgatore Stefano Mancuso, e il compositore Nicola Campogrande, accompagnati dal direttore Nicolò Jacopo Suppa e dal pianista Claudio Bonfiglio.
La musica come riflessione sulla natura
Il tema centrale della serata è rappresentato dalla composizione “Urban Gardens, per pianoforte e orchestra” di Campogrande, ispirata agli orti urbani che stanno trasformando il volto delle città moderne. “Ho immaginato il pianoforte come memoria cittadina”, afferma Campogrande, “e ho concepito l’orchestra come una presenza vegetale, organica, in continua trasformazione”. Questo approccio artistico invita il pubblico a riflettere sul delicato equilibrio tra l’uomo e l’ambiente naturale.
Un fenomeno di disfunzione cognitiva
Durante l’evento, Mancuso esplorerà un concetto affascinante: la disfunzione cognitiva che porta l’essere umano a non percepire le piante come parte integrante del proprio ambiente. “Le piante diventano invisibili ai nostri occhi”, spiega. Questo fenomeno, che accomuna tutti gli esseri umani, è il risultato di un’evoluzione avvenuta in un mondo verde, dove il nostro cervello ha selezionato altre informazioni come rilevanti, quasi ignorando la vegetazione che ci circonda.
La rassegna Intersezioni non è solo un evento musicale, ma un’opportunità per riscoprire il nostro legame con la natura. Attraverso la musica e la scienza, si invita il pubblico a riflettere su un rapporto che è tanto affascinante quanto complesso, un invito a guardare oltre l’ordinario e a riconoscere la bellezza e l’importanza delle piante nel nostro quotidiano.