Argomenti trattati
Un nuovo corso per i borghi italiani
Il primo febbraio scorso, l’assemblea dei Borghi più Belli d’Italia ha segnato un momento cruciale per il futuro di queste gemme storiche. Svoltasi nel suggestivo teatro Luigi Mercantini a Ripatransone, nelle Marche, l’assemblea ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale Fiorello Primi e di numerosi delegati dei 32 borghi marchigiani. Durante l’incontro, sono state presentate strategie innovative per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e turistico di questi luoghi, spesso trascurati ma ricchi di storia e bellezza.
Strategie di promozione e valorizzazione
Tra le iniziative discusse, spiccano la promozione sui social media, l’organizzazione di nuovi itinerari turistici e l’avvio della Ciclovia dei Borghi. Queste strategie mirano a creare un collegamento più forte tra i borghi e i visitatori, incentivando un turismo sostenibile e responsabile. La partecipazione a fiere e convegni rappresenta un ulteriore passo verso la valorizzazione di queste località, permettendo di attrarre l’attenzione di un pubblico più vasto e diversificato.
Passaggio di consegne e nuove leadership
Un altro momento significativo dell’assemblea è stato il passaggio di consegne tra Amato Mercuri, presidente dimissionario, e Cristiana Nardi, nuova presidente eletta per acclamazione. Nardi, già coordinatrice dei Borghi Marche, porterà avanti un progetto ambizioso volto a rafforzare la rete tra i borghi e a promuovere le buone pratiche per contrastare lo spopolamento. La sua leadership è vista come un’opportunità per rilanciare l’immagine dei borghi, rendendoli protagonisti di un nuovo rinascimento culturale e turistico.
Il ruolo delle istituzioni
La giornata si è conclusa con un momento di condivisione tra le istituzioni, rappresentate dall’Assessore regionale Chiara Biondi e Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura. Insieme a Fiorello Primi e Amato Mercuri, hanno sottolineato l’importanza di fare rete per attivare buone pratiche contro lo spopolamento. I borghi storici, custodi di un patrimonio culturale unico, necessitano di un supporto concreto per affrontare le sfide del presente e del futuro. La sinergia tra istituzioni e comunità locali è fondamentale per garantire un futuro prospero a questi luoghi incantevoli.