Tornando a Est: un viaggio tra nostalgia e avventura in Bulgaria

Un'avventura cinematografica che esplora il passato e il presente della Bulgaria

Un viaggio nel tempo e nello spazio

Il 13 febbraio segna il ritorno sul grande schermo di un’avventura che promette di catturare il cuore degli spettatori. “Tornando a Est”, il sequel del film “Est – Dittatura Last Minute” di Antonio Pisu, ci porta in un viaggio affascinante attraverso la Bulgaria del 1991, due anni dopo la caduta del Muro di Berlino. I protagonisti, interpretati da Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini, si ritrovano a esplorare un mondo in transizione, dove la speranza di un futuro migliore si scontra con le dure realtà del passato.

Un’avventura tra amicizia e intrighi

Il film racconta le disavventure di Rice, Pago e Bibi, tre giovani cesenati che partono per Sofia con l’intento di aiutare un amico a incontrare una ragazza bulgara. Tuttavia, il loro viaggio si trasforma rapidamente in un intrigo internazionale, mettendo alla prova non solo la loro amicizia, ma anche i loro valori. La commedia si intreccia con temi più gravi, come la tratta delle donne, rendendo la narrazione non solo divertente, ma anche profondamente significativa.

Un ritratto della Bulgaria contemporanea

La Bulgaria, con la sua storia complessa e affascinante, diventa un personaggio a sé stante nel film. Lodo Guenzi, che interpreta Rice, descrive Sofia come una città che ha saputo mantenere la sua identità nonostante i cambiamenti storici. La presenza di diverse culture, dalla chiesa ortodossa alla moschea, riflette un passato ricco e variegato. Questo sfondo culturale arricchisce ulteriormente la trama, offrendo agli spettatori uno sguardo unico su un paese che sta cercando di trovare il proprio posto nel mondo moderno.

Un cast affiatato e talentuoso

Il successo di “Tornando a Est” è in gran parte dovuto all’affiatamento del cast, che ha saputo ricreare la magia della loro prima esperienza cinematografica. Matteo Gatta esprime la sua gratitudine per l’opportunità di lavorare con attori così talentuosi, sottolineando come la loro amicizia si sia rafforzata nel tempo. La chimica tra i protagonisti è palpabile e contribuisce a rendere la storia ancora più coinvolgente.

Un messaggio di speranza e leggerezza

Antonio Pisu, regista e co-produttore, riesce a bilanciare abilmente momenti di leggerezza con temi più seri, creando un film che invita alla riflessione senza mai perdere di vista il divertimento. “Tornando a Est” non è solo un viaggio fisico, ma anche un’esplorazione emotiva, che invita gli spettatori a riflettere sulle proprie esperienze e sulle sfide del mondo contemporaneo. Con una narrazione avvincente e personaggi indimenticabili, questo film si preannuncia come un must-see per chi ama le storie di avventura e amicizia.

Scritto da Redazione

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