Turkish Airlines ha introdotto la rotta Torino-Istanbul al mercato del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Turkish Airlines, in collaborazione con Torino Airport, ha organizzato un workshop rivolto ad agenzie di viaggio e tour operator, in preparazione alla partenza del nuovo volo per Istanbul, il 10 luglio 2024. Il tragitto giornaliero non offrirà solamente un diretto accesso ad Istanbul e al suo patrimonio artistico-culturale, ma darà anche l’opportunità ai viaggiatori di connettersi all’hub turco e quindi proseguire verso altre 348 destinazioni sparse in Turchia, Africa, Americhe, Medio Oriente e Extremo Oriente, grazie alla vasta rete di Turkish Airlines. Dallo scalo piemontese saranno anche offerti altri servizi, inclusi convenzioni sui parcheggi, Fast Track e l’utilizzo della sala Vip Piemonte Lounge.

L’operatore ferroviario Freccia Gialla offre velocità, frequenza, comfort e tariffe vantaggiose per i suoi passeggeri: il costo è di 70 euro per due persone e una macchina per ogni viaggio o di 40 euro per un viaggio con un singolo passeggero e una moto, come specificato da un comunicato dell’azienda. È stato aperto un nuovo sportello Elba Ferries a Calata Italia, che sarà a disposizione dei clienti con orari prolungati durante l’alta stagione. In questo punto vendita, sarà possibile ottenere informazioni, prenotare o cambiare i biglietti e verificare gli orari di partenza e arrivo delle navi. La Freccia Gialla ha ripreso il servizio con fino a cinque corse giornaliere tra Piombino e l’Elba dal 28 maggio 2024, secondo la categoria di informazione “Tour Operator”.

Secondo un sondaggio online condotto dalla European Tourism Association (Etoa) in collaborazione con ForwardKeys, la popolarità di Londra continua a crescere, seguita da Parigi, Istanbul, Roma e Milano. Tuttavia, si nota una lieve diminuzione nella tendenza di sviluppo del sud Europa, a favore di altre destinazioni nel resto del continente.

Nel periodo compreso tra gennaio ed aprile 2024, Londra ha guadagnato il 5% delle ricerche legate alle destinazioni europee (+1,9 punti percentuali), mentre Parigi ha catturato il 4% dell’interesse (+0.5 p.p.). Allo stesso tempo, Istanbul, Roma e Milano hanno visto aumentare il proprio fascino, con percentuali del 3%, 3% e 2% rispettivamente, e incrementi di +0,4, +0,7 e +0,7 p.p.

Le preferenze dei turisti vengono influenzate anche dal periodo dell’anno: quest’anno, nei mesi di luglio e agosto, si sono registrati un aumento dell’interesse per le esperienze a contatto con la natura (+19%) e per le destinazioni urbane (+14%). L’interesse per le destinazioni da sogno al mare è anch’esso aumentato, ma ad un tasso minore (+8%).

Secondo le previsioni, le zone del centro-est dell’Europa dovrebbero registrare l’aumento più significativo dei turisti (+25%), seguite dall’ovest (+15%) e dal nord (+13%), mentre il sud dovrebbe registrare un aumento di circa l’11%. È importante sottolineare, tuttavia, che le destinazioni mediterranee si stanno distinguendo per la loro crescita rispetto al periodo pre-Covid (+8%).

Pubblicato su Mercato e tecnologie il 28 maggio 2024.

Titolo: Etoa: l’interesse dei turisti internazionali per Londra e Parigi è in aumento.

Il console generale Douglass Benning ha sottolineato che la Louisiana non è solo conosciuta per la sua musica, ma anche per la sua cultura e i suoi gusti unici. La Louisiana è un vero e proprio arcobaleno di esperienze, un luogo da preservare per la sua ricca offerta turistica. Ha molti punti in comune con l’Italia, come ad esempio il carnevale del martedì grasso di New Orleans, che ricorda molto quello veneziano. E non mancano parchi, città da scoprire e riserve naturali da vivere.

L’Italia è quarto tra i principali paesi europei per numero di turisti in Louisiana, e nono su scala globale. Ma il vero tesoro della Louisiana, come sottolinea il vice governatore Billy Nungesser, è la sua popolazione. L’ospitalità è davvero speciale qui: si può fare un amico per la vita. E poi la cucina, diversificata e piena di gusto, offre soprattutto una grande varietà di piatti a base di pesce. Non da meno sono le 400 sagre gastronomiche da visitare lungo un viaggio.

La Louisiana ospita oltre 400 festival all’anno, che celebrano la musica jazz, la cultura, la storia e i colori del paese. È la terra di noti musicisti, da Elvis Presley a Louis Armstrong, a Jerry Lee Lewis. Con il jazz e il blues suonati a ogni angolo, sia nelle sale da concerto che nei bar, la musica della Louisiana è veramente unica.

Gli affascinanti paesaggi turistici della Louisiana sono organizzati in tre regioni distinte. Il Sud è noto per i suoi Bayou che decorano il delta del Mississippi e la sua splendida natura. Il Centro è caratterizzato da vaste piantagioni e macchine per la sgranatura del cotone. Il Nord, sebbene meno famoso, vanta il Lago Black Bayou, il Giardino della Rosa Americana, Poverty Point e il Museo militare e dell’aviazione di Chennault.

Nel mezzo l’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa sembra prossima al fallimento, ostacolata dalle obiezioni dell’autorità antitrust europea sotto la supervisione di Margrethe Vestager. Le ultime proposte della compagnia, tra cui la separazione per due anni delle attività di Ita Airways dal Nord Atlantico e Francoforte, non sono state sufficienti. Anche l’idea di deviare i passeggeri in viaggio tra l’Italia e gli Stati Uniti/Canada su hub di compagnie concorrenti – come Air France, Klm, Iberia, British Airways – attraverso accordi commerciali, non è stata accolta favorevolmente.

Secondo il Corriere della Sera, le richieste della Commissione europea vanno ben oltre le aspettative: Ita dovrebbe rimanere escluso a tempo indeterminato dalla joint venture transatlantica A++, che coinvolge Lufthansa, United Airlines e Air Canada, anche dopo che la compagnia tedesca avrà acquisito il controllo totale dell’azienda aerea italiana. Questa richiesta appare incomprensibile anche agli esperti interpellati dal quotidiano, giudicandola priva di logica sia dal punto di vista industriale sia da quello della protezione del consumatore.

Il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr, si trova di fronte a una prova significativa, a condizione che la gigantesca azienda tedesca sia disposta a superarla, o, come dichiarato settimane fa, ciò potrebbe rappresentare un limite insuperabile.

Data di pubblicazione: 28 Maggio 2024, 08:45:33+00:00. Categoria: Trasporti. Tag: In evidenza, Top News.

Oggi, 28 maggio, nuovi inconvenienti sono in programma per chi si sposta in aereo, a causa di scioperi del personale aeroportuale e di sicurezza. Questi scioperi riguardano gli aeroporti di Milano Linate, Venezia, Verona e Lamezia, e coinvolgono anche i dipendenti di Air Dolomiti e Wizz Air.

Il personale di volo di Wizz Air si asterrà dal lavoro per 4 ore, dalle 13 alle 17, mentre i team di Air Dolomiti saranno in sciopero per l’intero giorno.

Gli elenchi dei voli garantiti nonostante lo sciopero, per entrambe le compagnie aeree, sono disponibili sul sito dell’Enac.

Le compagnie Airport handling, Viapartner handling e Swissport Italia degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa faranno uno sciopero di 24 ore; a Verona, il personale delle società di sicurezza Sicuritalia Ivri e Italpol sarà in sciopero il 28 maggio. Infine, lo sciopero del personale delle società Sacal e Sacal GH negli aeroporti di Lamezia, Crotone e Reggio Calabria durerà 2 ore, dalle 10.00 alle 12.00 del 28 maggio.

L’Aeroporto di Palermo ha dato termine ai lavori del primo lotto funzionale, inaugurando nuove aree per i viaggiatori e potenziando le sue infrastrutture, in particolare con l’aggiunta di sette nuovi pontili telescopici (costo: 6 milioni di euro) e nuovi gate di imbarco.

Inoltre, in occasione della presentazione delle recenti modifiche, è stato presentato il nuovo piano quadriennale. Questo prevede la messa in atto di ulteriori lavori per la creazione di nuove strutture e l’adattamento di quelle preesistenti. Gli investimenti previsti per il periodo 2024-2027 sono di oltre 68,4 milioni, aggiungendosi ai 51 milioni già spesi nel periodo 2020/2023. Su un arco di dieci anni (come delineato dal piano di sviluppo 2023/2033 approvato da Enac), si prevedono investimenti per un totale di 252 milioni.

Fra le opere in corso o programmate entro il 2024, si fa notare l’ammodernamento sismico e la ristrutturazione del terminal passeggeri (primo lotto), al costo di 40 milioni di euro. Quest’ultimo prevede l’apertura di nuove aree commerciali, l’ampliamento dei gates e dei varchi di sicurezza e l’installazione di nuovi impianti antincendio. Sono previste, inoltre, l’installazione del nuovo impianto BHS partenze (9,4 milioni) con aggiornamenti tecnologici per il controllo dei bagagli da stiva e lo sviluppo di un moderno sistema di smistamento bagagli.

Nella prospettiva ambientale, si sta lavorando alla realizzazione entro il 2024 del progetto per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana per i servizi aeroportuali.

“Abbiamo già recuperato i livelli di traffico pre-pandemia nel 2022, e nel 2023 abbiamo registrato un incremento di un milione di passeggeri, raggiungendo 8,1 milioni – ha affermato Salvatore Burrafato, il presidente di Gesap, la compagnia che gestisce l’aeroporto siciliano – I dati dei primi quattro mesi del 2024 indicano un aumento del 10%. Il 2023 è stato un anno significativo, caratterizzato dall’introduzione del volo diretto Palermo-Istanbul operato da Turkish Airlines, il quale ha arricchito le opzioni di volo dell’aeroporto di Palermo. Tuttavia, ritengo sia necessario compiere uno sforzo ulteriore, che stiamo già affrontando nel 2024 con l’introduzione del volo diretto Palermo-New York offerto da Neos”.
Durante un’intervista con l’agenzia Italpress, il presidente ha aggiunto che “dovremmo cercare di ampliare le nostre opzioni di volo inserendo una compagnia aerea che operi nel Medio Oriente. Sarebbe particolarmente utile trovare una compagnia aerea di quella regione che sia disposta a fare di Palermo la sua base. Attualmente ci stiamo preparando per la prossima stagione estiva e, sebbene sia troppo presto per fare previsioni concrete, sarebbe estremamente vantaggioso ampliare il nostro catalogo di voli e trasformare l’aeroporto di Palermo in un punto d’accesso principale per la Sicilia”.
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Valencia, grande città spagnola, è stata recentemente nominata Capitale Verde Europea per il 2024 dalla Commissione Europea. Tale titolo è stato conferito grazie agli ingenti sforzi della città per migliorare l’ambiente e la qualità di vita dei suoi abitanti, con un’attenzione particolare verso i parchi verdi e una mobilità sostenibile. Uno dei primi aspetti che colpisce i visitatori è la vastità degli spazi verdi della città, con quasi 5 milioni di metri quadrati che includono i Giardini del Turia che attraversano la città, i giardini di Monforte e nuovi spazi come il Parco Centrale.

A soli 10km dal centro si trova il Parco Naturale dell’Albufera, un habitat naturale per migliaia di uccelli che lo visitano ogni anno. Più lontano, è possibile esplorare il Parco Naturale del Turia, che copre più di 8000 ettari di bosco mediterraneo. Altro aspetto importante di Valencia è La Huerta, zona di 120 km2 dedicata all’agricoltura, i cui prodotti vengono distribuiti non solo ai mercati locali, ma anche all’estero. Inoltre, la città vanta 160 km di piste ciclabili e 94 km2 di zone pedonali, incluse le nuove aree in piazza de la Reina, piazza dell’Ayuntamiento, e piazza Brujas, situate tra il Mercato Centrale e La Lonja.

Se sei un appassionato di sostenibilità e ambientalismo, Valencia è sicuramente una destinazione da non perdere quest’anno, grazie alle numerose novità che presenta.

Per gli amanti dell’arte, una visita obbligata è al Centro d’Arte Hortensia Herrero, situato nel vecchio Palazzo Valeriola, poi trasformato in un museo che ospita una ricca collezione privata di opere di artisti famosi come Andreas Gursky, Anselm Kiefer, Georg Baselitz, Mat Collishaw e Anish Kapoor.

Il Museo delle Belle Arti offre anche una mostra permanente del rinomato pittore Joaquín Sorolla, composta da 46 opere, tra cui il famoso dipinto “Io sono il pane della vita”. Il museo è la seconda galleria d’arte più grande della Spagna.

Per un’esperienza culinaria unica, non mancare una visita al “Mercato del Grao”, il più vecchio di Valencia, recentemente rinnovato con una nuova facciata vetrata che rende l’ambiente luminoso e accogliente. Il mercato è anche il primo in città ad ampliare il suo orario di apertura al pomeriggio. Inoltre, segnaliamo l’”Mercado de la Imprenta”, il “Mercader” nel quartiere El Cabanyal e il “Mercato de Cocinas”, dove si possono gustare tapas e pintxos.

Degna di nota è anche l’apertura di “Tatel”, il ristorante di proprietà di Rafa Nadal e Cristiano Ronaldo, situato nel vecchio edificio della Borsa di Valencia, ristrutturato dalla Grace Design.

Infine, l’atmosfera musicale di Valencia si è arricchita con la riapertura del Palazzo della Musica all’interno dei Giardini del Turia, offrendo una stagione di 44 concerti di musica classica con artisti di fama internazionale. Inoltre, Valencia è entrata a far parte del Music Cities Network, un’associazione di città rinomate per la loro tradizione musicale.

Nella scena dell’ospitalità emergente, si evidenziano il Cuber House València e il Tapestry Collection by Hilton, entrambi rappresentano una splendida espressione di lusso nel quartiere storico dei pescatori di Cabanyal, con 84 camere finemente arredate. Il noto gruppo Sol y Mar, precedentemente apprezzato per i suoi resort costieri a Calpe, ha ora aperto il suo primo hotel cittadino a Valencia. L’Estimar València, dotato di 65 camere, è situato nel cuore vibrante della città. Nel quartiere di Patraix, l’Hotel Bestprice València offre un alloggio in un edificio storico e protetto con 24 camere.

Nei prossimi mesi, sarà inaugurata anche la Roig Arena, un luogo progettato per una varietà di eventi, che vanno dai concerti alle competizioni sportive. Sarà in particolare la nuova residenza del Valencia Basket Club. Valencia ospiterà inoltre altre attività sportive, tra cui la terza edizione dei FIA Motorsport Games dall’23 al 27 ottobre e l’Ironman, la competizione di triathlon più rinomata a livello mondiale, con la prima delle tre edizioni della gara di endurance a metà distanza prevista per il 21 aprile.

Oviedo, per il suo contributo alla cultura culinaria, è stata insignita del titolo di “Capitale Gastronomica 2024”. Tale titolo è stato conferito dalla Federazione Spagnola dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (FEPET) e dalla Federazione Spagnola dell’Ospitalità, in riconoscimento agli sforzi di Oviedo per promuovere la sua cucina non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, al fine di attrarre sempre più turisti. È la prima volta che questa onorificenza si dirige verso il nord, nell’Asturia.

La scena culinaria di qui è particolarmente vivace, consolidandosi come una delle più rilevanti in tutta la Spagna, dove gli ingredienti sono amalgamati in modo tradizionale e naturale, risultando in un’esperienza culinaria innovativa. Questa regione è famosa per i suoi chef stellati, ma anche per le Guisanderas, un gruppo di cuoche che servono cibo tradizionale modernizzato nelle loro “casas de comidas”. Si tratta di un esempio concreto di slow food e gastronomia sostenibile. Inoltre, qui si trova una profonda tradizione del sidro, che aspira a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e numerosi prodotti riconosciuti a livello globale, come i formaggi, rappresentanti emblematici di una delle regioni lattiero-casearie più prosperose d’Europa.
In conclusione, Oviedo è decisamente un luogo da visitare per i buongustai, per coloro che cercano cucina con una distintiva identità locale, una città che merita di essere esplorata. Questo è ancora più vero ora, con il ventesimo anniversario dell’AVE, che ha deciso di migliorare la connessione tra Madrid e Oviedo.

Mercato El Fontán e Chiesa di Sant’Isidoro

Destinazione turistica di Oviedo:
Fin dalla sua istituzione (VIII secolo), la vecchia Ovetum è stata sempre strettamente legata alla monarchia asturiana, fino a diventare la capitale del regno. Questo è il motivo per cui oggi troviamo un centro storico di chiara atmosfera medievale, governato modernamente da una precisa pianificazione urbana che facilita gli spostamenti.
È un punto di partenza ideale per scoprire esempi di arte preromanica, patrimonio dell’umanità, il litorale della Costa Verde, paesaggi naturali strabilianti dove si può praticare qualsiasi tipo di sport, e ovviamente una cultura gastronomica di altissimo livello.

Passeggiare tra i vicoli pedonali del centro storico di Oviedo è un’esperienza indimenticabile che partendo dall’Università porta fino alla splendida Cattedrale, passando per il palazzo del Marqués de San Félix e arrivando fino al Camposagrado. Lungo tutto il percorso si possono ammirare numerose statue che spuntano dai marciapiedi, raccontando la storia di questa affascinante città. Per rilassarsi durante la passeggiata, ci sono molte piazze e piccole piazze sparse di chigres (sidrerie). All’interno della capitale asturiana, la torre della Cattedrale di Oviedo rappresenta l’inizio di ogni itinerario. Progettata in stile gotico fiammeggiante, i suoi simboli più importanti sono custoditi nella torre, tra il rosone e il portale d’ingresso. La cappella di San Miguel, anche detta Camera Santa, è il luogo in cui si trovano l’Arca Santa, la Croce degli Angeli e la Croce della Victoria, reliquie sacre spesso venerate dai pellegrini in percorso verso la città santa di Santiago de Compostela. Questi simboli sono rappresentati sia nello stemma di Oviedo che in quello del Principato delle Asturie.
San Miguel de Lillo – Oviedo

Nella zona circostante la cattedrale di Oviedo, si possono osservare alcune delle strutture più significative come la chiesa di San Tirso, il Museo delle Belle Arti e il Museo Archeologico, che si trovano rispettivamente nel vecchio Palazzo di Velarde e nel convento di San Vicente. Dato il problema di preservazione di molti pezzi architettonici e scultorei di stile pre-romanico (VIII-X secolo) nei loro luoghi originari, distribuiti tra valli, montagne e piccole cittadine, quegli oggetti sono stati sistemati nel Museo Archeologico. In questo modo si offre un completo viaggio attraverso l’arte asturiana, iniziando dall’età del Bronzo e includendo collezioni preistoriche, romane, visigote e romaniche.

L’Asturias può vantare l’eredità unica del pre-romanico, un movimento artistico che ha introdotto gli stili romanico e gotico. Le splendide opere di questo stile, come Santa Maria del Naranco, San Miguel de Lillo e San Julián de los Prados, tutte dichiarate Monumenti Nazionali, possono essere apprezzate proprio ad Oviedo. Questi templi e palazzi, assieme a Santa Cristina de Lena, la Camera Santa e la Fontana di Foncalada, sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Oviedo, una città ricca di affascinanti piazze, rende piacevole la navigazione tra le sue strade. La piazza della cattedrale ci conduce all’importante Piazza Alfonso II el Casto, nota per i palazzi di Valdecarzana e de la Rúa. Nella zona storica più antica di Cimadevilla, sorge la caratteristica piazza di Trascorrales, luogo del mercato d’epoca, e la piazza della Constitución. In questa zona troviamo edifici del XVIII secolo come il Municipio e la chiesa di San Isidoro, e proprio nei paraggi, la piazza Fontán, nome condiviso con il vecchio mercato del ferro e del vetro. Gli edifici colorati qui danno anche sulla movimentata piazza di Daoíz y Velarde. Da qui, potrete gustare un sidro naturale, un distillato a basso conteuto alcolico a base di succo di mela, nei numerosi portici.
L’Università di Oviedo, l’ultimo edificio prima di raggiungere l’Ensanche, presenta una facciata plateresca del XVI secolo che dà su un cortile interno, teatro di numerose attività culturali durante l’anno. Continuando il tour, si consiglia di visitare i barocchi palazzi di Toreno e Camposagrado.
Da qui, inizia un viaggio nell’Oviedo di fine Ottocento, mentre ci si muove intorno alla piazza Escandalera e al parco Campo de San Francisco. Qui dominano imponenti strutture come il Palazzo Regionale, sede dell’Assemblea Generale del Principato, la Caja de Asturias e l’ex Banco Herrero, tutte realizzate in stile francese. Qui, trovate anche il Teatro Campoamor, che ospita la cerimonia annuale di consegna dei premi del Principe delle Asturie. In questa zona, potrete anche esplorare il Centro d’Arte Moderna.

Per esplorare la parte commerciale di Oviedo, devi seguire la via Uría. Devi poi girare in una delle strade collaterali, Gil de Jaz, che ti condurrà all’antico Ospizio Provinciale del XVIII secolo, che al momento ospita lo sfarzoso Hotel Reconquista.

Oviedo ti offre l’opportunità di degustare la cucina regionale in ogni angolo della città. L’assaggio dei formaggi locali come Cabrales, Vidiago o Gamonedo è imperdibile, così come le fabes (fagioli bianchi) asturiani, il pixin (pescatrice), i frutti di mare e la carne gobernada (stufato). La selezione di dessert è vasta e comprende riso al latte, frixuelos (una varietà di crêpes) e torta alle mandorle.

La posizione di Oviedo nel cuore delle Asturie ti permette di scoprire l’intera provincia attraverso vari percorsi. Da un lato, l’est delle Asturie offre borghi di pescatori come Lastres e mete estive di grande valore storico come Ribadesella e Llanes, sulla Costa Verde. A ridosso della Cantabria, Colombres riflette il patrimonio storico indiano. La morfologia complessa dell’interno dell’area orientale vanta meraviglie come il Parco Nazionale dei Picos d’Europa e Cangas de Onís, un luogo profondamente legato alla storia delle Asturie. Non dimentichiamoci dell’iconica Gijón, con il suo Parador de Turismo, che ti accoglierà in un vecchio mulino, Villaviciosa, o il Parco Naturale di Redes situato nell’ideale sud della provincia.

La costa occidentale, estendendosi fino alla Galizia, ci offre suggestive gemme marine come Candás e Luanco e l’incantevole spiaggia di Salinas, oltre a località situate tra il blu dell’oceano e il verde delle montagne, come Cudillero. Tutti luoghi perfetti per gustare i frutti di mare del Mar Cantabrico. Luarca, Navia e Tapia de Casariego, sulla costa, si distinguono per la presenza di fari e scogliere che si succedono tra lunghe distese di spiaggia. L’estremità occidentale della regione ci guida verso centri storici affascinanti come Grado o Salas, grotte preistoriche come quella di Peña de Candamo e luoghi in cui l’architettura tradizionale si fonde con il paesaggio naturale, come nel distretto di Los Oscos. Il Parco Naturale di Somiedo e la Riserva Biologica di Muniellos ci forniscono profonde conoscenze sulla diversità ambientale e naturale delle Asturie. Inoltre, in tutte queste aree esiste la possibilità di praticare sport a basso impatto ambientale.

Possiamo vedere esempi di hórreos, strutture quadrate in legno sostenute da pilastri di pietra liscia, utilizzate per conservare il cibo al secco, o l’architettura indiama, ville esotiche costruite dai ricchi asturiani al ritorno dalle Americhe, seguendo vari itinerari. Una sezione del Cammino di Santiago, il Cammino del Nord, attraversa l’intera costa asturiana da Colombres a Tapia de Casariego. Oviedo, d’altro canto, collega bene León e Lugo. Tale percorso offre uno sguardo sulla cultura asturiana e la sua influenza sul percorso di Santiago, con chiese e rifugi per i pellegrini lungo la via.

L’itinerario del Sidro, tipico drink di questa zona, vi porterà in un territorio dove i meli dominano lo scenario, permettendovi di visitare manifatture, frantoi (dove viene spremuto il succo di mele) e il Sidro Museum a Nava. Gli appassionati delle miniere asturiane potranno esplorare le valli di Nalón e Caudal, per esaminare questi peculiari contesti industriali. Ad El Entrego è situato il Museo Mineralogico, che offre la possibilità di entrare in una ricostruzione di una miniera. Mieres svela la sua architettura, segnata dalla miniera. Un poco più lontano si trovano il Santuario dei Martiri di Valdecuna e a Pola de Lena la chiesa pre-romana di Santa Cristina, un capolavoro dell’arte asturiana.

FORMAZIONE:

Nel 2024, l’istruzione dei professionisti del turismo italiano continua a essere un aspetto chiave, con l’ambizione di garantire una specializzazione nelle vendite della Spagna attraverso vari programmi gratuiti di formazione, a cominciare dal nostro Spain Specialist Program SSP, così come ha evidenziato Gonzalo Ceballos. “Inoltre l’Ufficio del Turismo spagnolo a Roma ha progetti per altri corsi di formazione online, come gli itinerari interattivi, un format molto dinamico che unisce podcast e presentazione digitale, permettendo la scoperta di nuove mete ed esperienze”.

Il Spain Specialist Program è un corso completo di formazione online sulla Spagna ideato per agenti di viaggio da Turespaña. Creato per i professionisti che desiderano ampliare le loro competenze sulla Spagna e ottenere il Certificato di Specialista Spagnolo. Il corso è suddiviso in diverse tappe adatte a ogni grado di conoscenza: Spain Specialist Program Basic, per chi è interessato alla Spagna ma non sa da dove cominciare.

Il Programma Specialistico Spagnolo: è un corso di alto livello, perfetto per coloro desiderano imparare in profondità l’arte, la cultura e la cucina della Spagna, al fine di consigliare il paese a tutti coloro che non l’hanno ancora scoperto.

Il Programma Specialistico Spagnolo: fornisce percorsi culturali e altri prodotti. Ci sono 10 moduli tematici individuali per sviluppare ulteriormente la tua formazione: Il Cammino di Santiago, Percorsi Culturali I, Percorsi Culturali II, Itinerari Enoturistici I, Itinerari Enoturistici II, Castelli e Palazzi della Spagna, Mice, Città Patrimonio del’ Umanità, Spagna Premium ed Ecoturismo.

Attraverso la piattaforma Tourspain IT- travel expert è possibile scaricare l’app dell’agenzia turistica spagnola e accedere a tutti i contenuti: notizie, newsletter, rivista online e anche nuovi itinerari interattivi, itinerari online con audio e video pronti per l’uso.

Titolo dell’articolo: Valencia: sostenibilità e altre novità
Data della pubblicazione: 27 Maggio 2024
Categoria: Internazionale, Informazione PR

L’hotel Raito

Il Gruppo Rhc ha recentemente introdotto diverse innovazioni tecnologiche. Una delle novità principali è l’utilizzo di avatar personalizzati per monitorare e rispondere in tempo reale a tutte le esigenze dei propri ospiti durante il loro soggiorno. Inoltre, questi avatar favoriscono una comunicazione interna più efficiente. Ciò è solo uno degli sforzi del Gruppo per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla recente evoluzione dell’intelligenza artificiale.

Il settore del turismo è in continuo cambiamento. Come sottolineato dall’Amministratore Delegato, Giuseppe Marchese, è pertanto fondamentale non solo adattarsi a tale cambiamento, ma anche anticipare le esigenze degli ospiti. Questi ultimi, essendo abituati a viaggiare in tutto il mondo, hanno esigenze e peculiarità diverse. Nei mesi passati, il Gruppo ha pertanto studiato e implementato nuovi sistemi e risorse per migliorare i propri processi interni e l’accoglienza. Sono state anche create nuove posizioni per giovani entusiasti, dal marketing al front office, e i risultati sono già visibili.

Accanto alla tecnologia AI, il Gruppo Rhc ha introdotto nuovi ruoli che vanno oltre il classico reception desk. Questi ruoli permettono di eliminare la barriera fisica e di instaurare un dialogo migliore con gli ospiti fin dal momento del loro arrivo. Questo vale per tutte le quattro strutture del Gruppo: Palazzo Montemartini Rome (sotto il brand Radisson Collection), l’Hotel Raito, il Paradiso Relais a Vietri sul Mare e La Plage Resort a Taormina.

Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2024 alle ore 14:27:46. La categoria di riferimento è “Alberghi”.

Explore France 2024 propone un viaggio di 80 pagine in Francia, offrendo un mix di splendide fotografie, interviste, aneddoti e suggerimenti turistici. L’idea alla base di questa edizione è quella di presentare la Francia in modo “Slow”, attraverso un turismo eco-sostenibile, che permette di apprezzare ogni dettaglio del Paese a ritmo lento, a piedi, in bicicletta o in treno. Il tutto è reso ancora più accattivante da storie di tradizionali mestieri locali e dall’invito a gustare combinazioni uniche di vini e formaggi Aop.

La vice console generale di Milano, Rachel Caruhel, è fiera della nuova versione della rivista. Fédéric Meyer, il coordinatore per l’Europa meridionale di Atout France, evidenzia che Explore France 2024 sottolinea il carattere eccezionale dell’anno in arrivo per la destinazione. Martin Briens, il nuovo ambasciatore francese in Italia, aggiunge che il magazine si propone di creare un dialogo tra Francia e Italia sull’impegno nella sostenibilità, sulla scelta della parità di genere e, in particolare, sugli upcoming eventi sportivi di quest’anno.

La partenza della 111esima edizione del Tour de France avrà luogo per la prima volta a Firenze, il 29 giugno, poi proseguirà per 21 tappe coprendo una distanza di 3.492km. A causa delle Olimpiadi in corso a Parigi, l’evento terminerà con un’epica prova a cronometro individuale a Nizza, soprannominata “la metropoli più italiana in Francia”. Nel periodico Explore France, Christian Prudhomme, attuale direttore del Tour de France e ex giornalista sportivo, esprime la sua emozione per la partenza dal suolo italiano, un luogo di grandi campioni ciclistici.
L’edizione menziona anche la Toscana e il suo “Atlante degli Itinerari Cicloturistici”, un prezioso strumento digitale. I percorsi ciclabili tra città affascinanti e campagne trascendentali in Italia saranno rinnovati con il “Grand Départ du Tour de France” da Firenze. Il turismo ciclistico è una delle attrazioni principali di Explore France 2024, che presenta una rete di 26.115km di piste ciclabili che attraversano 60 percorsi su tutto il territorio del paese. È anche presentato il GT20, la Grande Traversata della Corsica in bicicletta: un’avventura da brividi di 600km con un dislivello di 10mila metri. In primo piano un modello turistico accessibile a tutti basato su natura, sostenibilità e cultura.

Il 26 luglio si darà il via ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, un evento che si prevede attirerà circa 15 milioni di visitatori. Questo importante evento avrà luogo nel centenario della precedente edizione olimpica di Parigi, con l’eccezione che sarà la prima volta che sarà in sintonia con gli accordi climatici. Come osserva un articolo, l’enfasi oggi non è sulla costruzione, ma sul “patrimonio”, e Parigi 2024 ha molte location simboliche dove si svolgeranno gli eventi. Per esempio, gli sport urbani si svolgeranno a Place de la Concorde, la scherma e il taekwondo al Grand Palais, e le gare equestri e il pentathlon al castello di Versailles. L’articolo mette in evidenza anche Marie-Amélie Le Fur, campionessa junior di corsa in Francia che ha perso una parte della gamba a causa di un incidente. Nonostante ciò, con grande tenacia, Le Fur è ora presidente del Comitato Paralimpico e Sportivo Francese e nell’intervista rivela il suo desiderio di utilizzare i giochi come uno scenario globale per gli sport paralimpici. “Desidero che le Paralimpiadi di Parigi siano discusse in tutto il mondo, che le persone conoscano gli atleti e il loro impegno, e che si promuova la loro inclusione sia nello sport che nella vita quotidiana”, dice. L’articolo esplora anche i menù per gli atleti olimpici, che saranno creati da Alexandre Mazzia, uno chef stellato Michelin con un passato nel basket professionistico e origini nel Congo. Egli esprime la sua gratitudine per essere stato scelto per rappresentare la Francia e la sua cucina durante i giochi, un’opportunità che considera come un riconoscimento del suo percorso e della sua esperienza.

Il 2024 sarà un anno ricco di commemorazioni, tra cui l’80° anniversario dello sbarco in Normandia, il centocinquantesimo anniversario dell’Impressionismo e, il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, l’agognata riapertura al pubblico della Cattedrale di Notre-Dame, dopo la conclusione dei Giochi Olimpici. Le pagine della rivista forniscono anche dettagli su come visitare Parigi in sedia a rotelle, sfruttando le esperienze di Myriam e Pierre, viaggiatori esploratori con disabilità che condividono la loro esperienza e offrono numerosi suggerimenti sul sito jaccede.com. Si parla di città con un ricco patrimonio storico e naturale come Lille, Beauvais, Arles, Biot, Mougins e la nuova Città della Lingua Francese nel castello rinascimentale di Villers-Cotterêts, così come Rennes e la Bretagna, la Valle della Loira e la Nouvelle-Aquitaine. Non va dimenticato il nuovo allestimento del Museo Nazionale Picasso a Parigi e molto altro.

Il nuovo numero di Explore France sarà disponibile dal 1 giugno. Saranno stampate 35.000 copie, che verranno distribuite nelle edicole con il numero di giugno di Dove Viaggi, agli abbonati del Corriere della Sera, ai clienti della libreria Hoepli, nelle sedi della rete diplomatica francese, durante tutti gli eventi di Atout France e nelle boutique di Roche Bobois, che portano l’eleganza del design francese nell’arredamento. La versione digitale di Explore France 2024 sarà accessibile online sul sito France.fr, sulla pagina Facebook di Atout France e attraverso la newsletter b2c. La nuova edizione del giornale Explore France per il 2024 è prevista per il 24 maggio 2024.
Categoria: Estero.

Il seguente è un ristrutturamento del testo originale in italiano. Durante l’evento commerciale di Piemonte e Valle d’Aosta, Turkish Airlines ha presentato la rotta Torino-Istanbul. Si è utilizzata una query personalizzata per filtrare i post nell’intervallo di tempo degli ultimi due anni, specificando l’orario con un fuso orario di +1:00. I risultati sono stati ordinati in base alla data del post in ordine decrescente e si è limitata la grandezza del set di risposte a 9. Poi l’informazione è stata ordinata in un array di tipo “sort” con un valore temporale di 1716551660000.

La Corsica Express Three, nota come la Freccia Gialla, ha ripreso il servizio il 25 maggio scorso, connettendo la Toscana all’isola d’Elba. Durante l’alta stagione, l’imbarcazione, operata dalla Corsica Sardinia Ferries, prevede fino a cinque viaggi giornalieri fra Piombino e Portoferraio. Essa può accomodare fino a 150 veicoli e 535 passeggeri, i quali avranno l’occasione di godere dei comodi sedili della classe Business senza costi aggiuntivi.

L’azienda ha dichiarato che la Freccia Gialla promette velocità, frequenza, comfort e prezzi ragionevoli. I costi delle traversate vanno da 70 euro per due persone e un’auto, a 40 euro per un singolo passeggero con moto.

In aggiunta, la compagnia ha aperto un nuovo ufficio Elba Ferries in Calata Italia, disponibile per fornire assistenza ai clienti, con un orario continuativo durante la stagione estiva.

In questo luogo, sarà possibile richiedere dettagli, effettuare o modificare le prenotazioni dei biglietti e controllare gli orari di partenza e arrivo del traghetto. L’articolo riguarda la Freccia Gialla, che ha ripreso le sue corse facendo fino a cinque viaggi giornalieri tra Piombino e l’Elba. L’articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2024 e appartiene alla categoria “Tour Operator”.

L’interesse per Londra sta aumentando, seguito da Parigi, poi Istanbul, Roma e Milano. Tuttavia, il trend di crescita del sud Europa sta diminuendo a favore delle altre destinazioni europee. Queste tendenze sono state rilevate nel recente sondaggio online effettuato da European Tourism Association (Etoa) in collaborazione con ForwardKeys.

Più nel dettaglio, tra gennaio e aprile 2024, Londra ha attratto il 5% delle ricerche di voli verso l’Europa (+1.9 punti percentuali). Parigi ha raccolto il 4% dell’interesse (+0.5 p.p.), seguita da Istanbul (3%), Roma (3%), e Milano (2%) che hanno riscontrato gli incrementi più significativi: +0.4, +0.7, e +0.7 p.p. rispettivamente.

Le preferenze dei viaggiatori stanno anche cambiando, cercano prevalentemente esperienze a contatto con la natura (+19%) o in città (+14%). Anche l’interesse per le destinazioni con sole e spiaggia è in aumento, ma a un ritmo più lento (+8%).

Nel contesto delle previsioni turistiche in Europa, la regione centro-orientale anticipa un aumento dei visitatori del 25%, risultando come l’area più dinamica. L’Ovest e il Nord della regione guadagneranno rispettivamente il 15% e il 13% di visitatori in più, mentre le attese per il Sud indicano un incremento di circa l’11%. Le destinazioni situate nel Mediterraneo, si distinguono grazie a una crescita dell’8% rispetto al periodo prima della pandemia Covid. Vi è quindi un rinnovato interesse dei viaggiatori internazionali per mete come Londra e Parigi.

Parlando del turismo in Louisiana, Douglass Benning, console generale, ha didascalicamente descritto la regione come un unicum di musica, cultura e cucina, ricco di colori vivaci. Ha inoltre evidenziato l’esistenza di paralleli tra la Louisiana e l’Italia, come la similitudine tra il Carnevale di New Orleans e quello di Venezia. Il paesaggio offre diverse città e parchi da scoprire, insieme a numerose riserve naturali da esplorare. Infine, ha ricordato che l’Italia è il quarto paese in termini di turismo proveniente dall’Europa in Louisiana, e il nono a livello globale. L’attrazione principale del paese risiede, però, nella sua gente.

Billy Nungesser, il vice-governatore della Louisiana, rimarca l’ospitalità unica dello stato, che offre un’esperienza culinaria diversificata e ricca, con molte opzioni di piatti a base di pesce tra le altre. Insieme a ciò, 400 eventi gastronomici vengono ospitati annualmente per arricchire il viaggio di un turista.

Louisiana è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua vivace cultura e storia ma anche per la musica, ospitando più di 400 eventi musicali e culturali durante tutto l’anno. Nel corso degli anni, ha visto artisti del calibro di Elvis Presley, Louis Armstrong e Jerry Lee Lewis. È inoltre famosa per la sua cultura musicale, specialmente il jazz e il blues, che risuonano in tutto lo stato, nei suoi luoghi pubblici e privati.

La Louisiana è geograficamente divisa in tre aree turistiche principali. Il sud è famoso per i Bayou nel delta del Mississippi e per la sua straordinaria natura. Il centro è caratterizzato da vasti appezzamenti di terreno adibiti a piantagioni di cotone. Infine, il nord, meno famoso, ospita il Lago Black Bayou, il Giardino della Rosa Americana, Poverty Point e il Museo militare e dell’aviazione di Chennault.

Attualmente, le proteste delle autorità europee antitrust dirette da Margrethe Vestager impediscono il procedere dell’acquisto del 41% del capitale della compagnia aerea italiana da parte degli enti tedeschi.

Nonostante i recenti tentativi di soluzione proposti da entrambe le parti, che includevano la separazione per un biennio delle operazioni Ita Airways sul Nord Atlantico da quelle di Francoforte e la proposta di indirizzare i viaggiatori tra Italia e Stati Uniti/Canada verso gli hub di compagnie concorrenti come Air France, Klm, Iberia, British Airways instaurando accordi commerciali con esse, la Commissione Ue non è stata convinta.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la richiesta della Commissione Ue andrebbe addirittura oltre: Ita dovrebbe essere esclusa definitivamente dalla joint venture transatlantica A++ (che unisce Lufthansa, United Airlines e Air Canada), anche quando il gruppo tedesco avrà completamente acquisito il capitale del vettore italiano.

La richiesta è stata giudicata difficile da capire, non solo dagli esperti intervistati dal giornale ma anche da un punto di vista industriale e di protezione del consumatore. Questo rappresenta un ostacolo significativo per il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr, considerando che l’azienda tedesca ha dimostrato la volontà di superarlo. Tuttavia, come dichiarato qualche settimana fa, ci sono limiti che non saranno oltrepassati.

Il 28 Maggio, i viaggiatori aerei hanno dovuto affrontare ulteriori disagi a causa di uno sciopero del personale di assistenza e vigilanza negli aeroporti di Milano Linate, Venezia, Verona e Lamezia. A ciò si aggiungono le proteste del personale di Air Dolomiti e Wizz Air.

Nel caso di Wizz Air, l’equipaggio rifiuterà di lavorare per 4 ore, dalle 13 alle 17, mentre il personale di Air Dolomiti sciopererà per l’intera giornata. Sul sito dell’Enac sono disponibili le liste dei voli garantiti, sia per Air Dolomiti sia per Wizz Air.

Le aziende Airport handling, Viapartner handling e Swissport Italia degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa incroceranno le braccia per 24 ore.

Il 28 maggio, anche i lavoratori dei servizi di sicurezza Sicuritalia Ivri e Italpol faranno tappa a Verona.

Il 28 maggio, il personale delle società Sacal e Sacal GH degli aeroporti di Lamezia, Crotone e Reggio Calabria si asterrà dal lavoro per due ore, dalle 10.00 alle 12.00.

Il personale aereo di Palermo ha recentemente completato la prima fase di lavori, che ha visto la creazione di nuove zone per i viaggiatori e l’ampliamento delle infrastrutture aeroportuali. Tra le novità, vi sono sette nuovi pontili telescopici, del costo di 6 milioni di euro, e nuovi gate di imbarco. Nei giorni passati, è stato presentato anche un nuovo piano quadriennale, che prevede l’attuazione di ulteriori lavori e l’aggiornamento delle strutture esistenti.

Per il periodo 2024-2027 sono stati stanziati oltre 68,4 milioni di euro per investimenti, a confronto con i 51 milioni spesi nel periodo 2020-2023. È previsto un investimento di 252 milioni nell’arco di dieci anni (2023-2033), piano approvato da Enac.

Tra le iniziative in corso fino al 2024, vi è la messa a norma antisismica e il rifacimento del terminal passeggeri (prima fase), con un costo di 40 milioni di euro. Quest’opera ha permesso la creazione di nuovi spazi commerciali, maggiori gates e accessi di sicurezza e la costruzione di un avanzamento nell’area airside, oltre alla messa in opera di nuovi sistemi antincendio. Tra le innovazioni, vi è anche il nuovo sistema BHS per le partenze (9,4 milioni) con l’aggiunta di scanner di standard 3 per il controllo dei bagagli in stiva e l’allestimento di un moderno sistema di smistamento bagagli basato su una macchina smistatrice sorter.

In termini di sostenibilità, è in corso un progetto per recuperare e riutilizzare l’acqua piovana per le utenze dell’aeroporto che dovrebbe concludersi entro il 2024.

“Siamo tornati ai livelli di traffico pre-Covid nel 2022 e nel 2023 abbiamo visto un incremento di un milione di passeggeri, raggiungendo gli 8,1 milioni. I dati dei primi quattro mesi del 2024 indicano un aumento del 10%”, ha affermato Salvatore Burrafato, presidente di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto siciliano.

Il 2023 è stato segnato da un’importante innovazione per il trasporto aereo: il volo diretto tra Palermo e Istanbul offerto da Turkish Airlines. Questo ha notevolmente arricchito l’offerta dello scalo palermitano. Tuttavia, c’è ancora la necessità di compiere ulteriori progressi. Questo processo di ampliamento dell’offerta è già iniziato e continuerà nel 2024 con l’introduzione del volo diretto tra Palermo e New York da parte della compagnia Neos.

Durante un’intervista con l’agenzia di stampa Italpress, il presidente ha sostenuto la necessità di estendere ulteriormente l’offerta di voli per includere collegamenti con il Medio Oriente. Avrebbe un notevole valore strategico trovare una compagnia aerea di quella regione disposta a stabilire una base a Palermo. Nonostante ci troviamo nel picco dell’estate, già si pensa alla stagione futura. Ovviamente, è troppo presto per fare previsioni concrete, ma la possibilità di arricchire ulteriormente l’offerta di voli offrirebbe a Palermo la possibilità di diventare il principale punto d’accesso alla Sicilia.

Inoltre, il 2024 sarà un anno di grande attività e Valencia ne è perfettamente consapevole. La città è stata recentemente nombrata Capitale Verde Europea per il 2024.

L’Unione Europea ha lodato Valencia per le sue iniziative volte a migliorare la qualità dell’ambiente e del vivere quotidiano, attraverso un’attenzione particolare agli spazi verdi e alla mobilità eco-compatibile. Infatti, chi si trova a visitare la città avrà modo di scoprire i suoi quasi cinque milioni di metri quadrati di verde, a partire dai Giardini del Turia che attraversano la città, passando per i giardini di Monforte, fino a novità come il Parco Centrale.

A soli 10km dal centro cittadino, si trova il Parco Naturale dell’Albufera, un habitat ideale per migliaia di uccelli che ogni anno frequentano le sue zone umide, e il Parco Naturale del Turia, con oltre 8000 ettari di bosco mediterraneo ideale per passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo. Merita menzione La Huerta, con i suoi 120 km quadri di frutteti e orti fertili che non solo forniscono prodotti per l’esportazione, ma che riforniscono anche i ristoranti e i mercati locali. Inoltre, la città può vantare i suoi 160 km di piste ciclabili e i 94 km quadri di aree pedonali, compresi i nuovi spazi nella piazza de la Reina, piazza dell’Ayuntamiento e piazza Brujas, situati tra il Mercato Centrale e La Lonja.

Ma Valencia non è solo green e sostenibilità. Ci sono altre buone ragioni per visitare la città quest’anno, alcune delle quali legate alle novità culturali. Gli amanti dell’arte potranno visitare il Centro d’Arte Hortensia Herrero, che si trova nell’ex Palazzo Valeriola, e che ospita una collezione privata con opere di Andreas Gursky, Anselm Kiefer, Georg Baselitz, Mat Collishaw e Anish Kapoor.

Nel Museo delle Belle Arti, è stata inaugurata la recente raccolta permanente di Joaquín Sorolla, comprendendo 46 pezzi tra cui il maestoso dipinto “Io sono il pane della vita”, il tutto ospitato nella seconda galleria artistica più vasta della Spagna.

Per gli amanti del buon cibo, vale la pena visitare il rinomato “Mercato del Grao”, il più vetusto di Valencia. La vecchia facciata è stata rimpiazzata con un luminoso vetrage che immerge ogni angolo con la luce naturale. È il primo mercato della città che rimane aperto anche nel pomeriggio. Ulteriori mercati includono il “Mercado de la Imprenta”, precedentemente la tipografia Vila, e “Mercader” nel quartiere di El Cabanyal, un tempo conosciuto come Tonelería Soler, e infine il “Mercato de Cocinas” offre una varietà di stand di tapas e pintxos. Tra le nuove iniziative gastronomiche spicca “Tatel”, il ristorante di Rafa Nadal e Cristiano Ronaldo situato nell’antico edificio della Borsa di Valencia, rinnovato dallo studio di progettazione Grace.

Quest’anno, Valencia vibra di musica grazie alla riapertura del Palazzo della Musica dei Giardini del Turia, che presenta una stagione di 44 concerti di musica classica con solisti di rilievo e orchestre di prestigio internazionale. Valencia è inoltre diventata membro della Music Cities Network, una rete di città note per le loro tradizioni musicali.

In termini di nuove strutture alberghiere, il Cuber House València e il lussuoso hotel Tapestry Collection by Hilton emergono. Quest’ultimo conta 84 stanze nel quartiere di Cabanyal, l’arredamento delle quali si ispira alla ristrutturazione di questo antico quartiere di pescatori.

Il noto gruppo Sol y Mar, famoso per i suoi resort balneari a Calpe, ha deciso di aprire il suo primo albergo urbano a Valencia. L’Hotel Estimar València, con 65 stanze, è situato nel cuore della città. Anche l’Hotel Bestprice València si trova nel centro, all’interno di un edificio storico protetto nel quartiere di Patraix, con 24 stanze disponibili.

Alla fine dell’anno, inoltre, è prevista l’inaugurazione della Roig Arena, pensata per accogliere vari eventi che spaziano dai concerti agli incontri sportivi. Sarà, in particolar modo, la nuova sede del València Basket Club. Ma Valencia non è solo basket, infatti accoglierà anche la terza edizione dei FIA Motorsport Games dal 23 al 27 ottobre, nonché Ironman, la competizione di triathlon più conosciuta a livello mondiale, che prevede tre edizioni del triathlon medio, la prima delle quali prevista il 21 aprile.

Spostandoci a Oviedo, la città si appresta a vivere il suo anno di gloria nel 2024, essendo stata nominata “Capitale Gastronomica 2024”. Il riconoscimento, conferito dalla Federazione Spagnola dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (FEPET) e dalla Federazione Spagnola dell’Accoglienza, premia l’impegno della città nella promozione della sua cucina, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, rendendola un sempre più importante polo turistico. Questa è la prima volta che un premio del genere viene assegnato a una città del nord, nelle Asturie.

Qui, la gastronomia è in continuo fermento, rappresentando una delle migliori di tutta la Spagna, con ingredienti naturali e tradizionali che si fondono per dar vita a una cucina innovativa.

Oviedo è un luogo ricco di gastronomia con chef di fama mondiale e Guisanderas, un gruppo di cuoche, che propongono rivisitazioni innovative della cucina tradizionale nei loro locali chiamati “casas de comidas”. Ciò rappresenta un autentico esempio di cucina lenta e gastronomia sostenibile. A questo si aggiunge un’ampia tradizione del sidro, che aspira a ottenere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e una serie di prodotti conosciuti globalmente come i formaggi, simbolo di una delle regioni lattiero-casearie più ricche d’Europa.

Insomma, Oviedo è un polo gastronomico assolutamente imperdibile per chi ama i sapori raffinati, per coloro che sono alla ricerca di una cucina che esprime una chiara identità locale, e una città che ha ancora molto da offrire in termini di scoperte. Ora, grazie ai venti anni di servizio dell’AVE che ha migliorato il collegamento da Madrid a Oviedo, è ancora più accessibile.

Mercato El Fontán e Chiesa di Sant’Isidoro

Oviedo come destinazione turistica:

Oviedo, fondata nell’VIII secolo, è sempre stata strettamente legata alla monarchia asturiana, tanto da essere stata la capitale del Regno in passato.

Per questo motivo, il cuore pulsante della città conserva un fascino medievale inconfondibile, influenzato da una meticolosa pianificazione urbana che lo rende accessibile e navigabile.

È un inizio formidabile per l’esplorazione degli opere d’arte preromaniche, considerate Patrimonio dell’Umanità, della meravigliosa Costa Verde e dei panorami naturali spettacolari, ideali per ogni forma di attività sportiva, nonché per la scoperta di un’eccellente cultura culinaria.

Oviedo

Il centro storico pedonale di Oviedo rende piacevole passeggiare in città, offrendo una scoperta libera da stress dall’Università, passando per la Cattedrale, dal Palazzo del Marqués de San Félix al Camposagrado. Le statue che sbucano dai marciapiedi lungo il percorso ricordano la storia della città. E per una pausa, ci sono molte piazze e piccoli spazi aperti punteggiati di chigres (sidrerie).

La torre della Cattedrale di Oviedo rappresenta l’avvio di ogni itinerario nella capitale Asturiana. Progettata in stile gotico fiammeggiante, la torre, insieme al rosone e all’ingresso, custodisce i simboli di maggiore importanza asturiana. La Cappella di San Miguel, o Camera Santa, conserva l’Arca Santa, la Croce degli Angeli e la Croce della Victoria, reliquie spesso visitate dai pellegrini che erano in viaggio verso la sacra città di Santiago de Compostela.

Nello stemma di Oviedo e del Principato delle Asturie vediamo apparire diversi simboli.

San Miguel de Lillo – Oviedo

Oviedo ospita numerosi edifici degni di nota nei suoi dintorni, tra cui la chiesa di San Tirso, il Museo di Belle Arti e il Museo Arqueologico, situati negli storici Palazzo di Velarde e convento di San Vicente. Molti pezzi di architettura e scultura pre-romanica degli VIII-X secolo, impossibili da conservare nei siti originari disseminati tra valli, montagne e piccoli villaggi, sono stati salvaguardati nel Museo Archeologico. Così, possiamo esplorare tutto l’arco dell’arte asturiana, dall’Età del Bronzo alle collezioni preistoriche, romane, visigote e romaniche.

La raffinata arte pre-romanica asturiana, anticipatrice degli stili romanico e gotico, è un tesoro unico di queste terre. Ad Oviedo, si possono ammirare alcune delle sue più straordinarie realizzazioni, tra cui la Santa Maria del Naranco, San Miguel de Lillo e San Julián de los Prados, tutte designate come Monumenti Nazionali. Queste chiese e palazzi, assieme a Santa Cristina de Lena, la Camera Santa e la Foncalada (una fontana medievale), sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Oviedo si distingue per le sue piazze affascinanti, che facilitano il transito attraverso la città. La piazza della Cattedrale conduce a quella di Alfonso II el Casto, luoghi in cui si trovano i palazzi di Valdecarzana e de la Rúa.

All’interno della vecchia area di Cimadevilla, ci imbattiamo nella pittoresca piazza di Trascorrales, che ospita un tradizionale mercato, così come la piazza della Constitución. In quest’ultima si levano i cosiddetti edifici del diciottesimo secolo come il Municipio e la chiesa di San Isidoro. Accanto si trova la piazza con i portici del Fontán, anche conosciuta per l’antico mercato del ferro e del vetro. Le abitazioni colorate che si ergono attorno alla piazza si estendono anche fino alla vivace piazza di Daoíz y Velarde. In questa area sono aperti numerosi portici dove si può degustare il sidro naturale poco alcolico, prodotto dal succo di mela.

Un’altra struttura significativa del centro storico è l’Università di Oviedo, che può essere considerata l’ultimo edificio prima di arrivare all’Ensanche. Il suo fronte plateresco, risalente al XVI secolo, si affaccia su un chiostro che durante l’anno ospita una varietà di attività culturali. È consigliata la visita alle adiacenti facciate dei palazzi di Toreno e Camposagrado.

Dopo quest’area, inizia Oviedo risalente alla fine del XIX secolo, circondata dalla piazza dell’Escandalera e dal parco Campo de San Francisco. Qui si possono trovare il Palazzo Regionale, dove si trova l’Assemblea Generale del Principato, la Caja de Asturias e l’antico Banco Herrero, tutti in stile francese. Nelle vicinanze si trova anche il Teatro Campoamor, dove ogni anno si tiene la cerimonia di consegna dei premi del Principe delle Asturie. Il Centro d’arte moderna si trova anche in questa zona.

Per esplorare l’Oviedo più commerciale, si consiglia di continuare lungo la calle Uría.

Girando per un vicolo chiamato Gil de Jaz, potrete imbattervi nell’antico Ospizio Provinciale (XVIII secolo), che oggi ospita l’Hotel Reconquista.

Durante una passeggiata per le strade di Oviedo avrete la possibilità di gustare la cucina tipica della regione. Non dimenticate i formaggi di Cabrales, Vidiago o Gamonedo, le favolose fabes asturiane (fagioli bianchi), il delizioso pixin (pesce san Pietro), i crostacei numerossimi e la gustosa carne gobernada (stufata). Quanto ai dolci, avete l’imbarazzo della scelta: risolatte, frixuelos (una sorta di crêpes), torta di mandorle…

Oviedo, al centro delle Asturie, offre molte rotte diverse per scoprire la provincia. La regione orientale delle Asturie ha villaggi di pescatori come Lastres e località di vacanza di grande interesse storico come Ribadesella e Llanes, sulla Costa Verde. Quasi arrivando in Cantabria, c’è Colombres, cheimaintiene viva la memoria del passato indiano. Nelle zone interne orientali, troverete gemme come il Parco Nazionale dei Picos de Europa e Cangas de Onís, un luogo strettamente legato alla storia asturiana. Non dimenticate di visitare la caratteristica Gijón, con il suo Parador de Turismo che sorge su un vecchio mulino, Villaviciosa, o il Parco Naturale di Redes, a sud della provincia.

La costa occidentale, che arriva fino alla Galizia, offre piccoli paesi costieri come Candás e Luanco, splendide spiagge come quella di Salinas e luoghi incantevoli incastonati tra mare e montagna come Cudillero. Tutti posti perfetti per degustare i frutti del mare del Mar Cantabrico.

Lungo la costa di Luarca, Navia e Tapia de Casariego, fari e scogliere puntellano il paesaggio, intervallati da estese spiagge. L’entroterra occidentale, invece, offre la possibilità di visitare centri storici affascinanti come Grado o Salas, esplorare grotte preistoriche come la Peña de Candamo, o ammirare paesaggi dove l’architettura tradizionale si mescola con la natura, come nella zona di Los Oscos. Il Parco Naturale di Somiedo e la Riserva Biologica di Muniellos testimoniano la ricchezza naturale e ambientale delle Asturie e offrono la possibilità di praticare attività fisiche rispettose dell’ambiente.

Punti di riferimento culturali come gli hórreos (strutture in legno quadrate sostenute da gambe di pietra liscia, usate per conservare al secco i cibi) e l’architettura indiama (ville elaborate costruite dagli asturiani che fecero fortuna nelle Americhe) si incontrano lungo numerosi percorsi. Un segmento del Cammino di Santiago, noto come Cammino del Nord, attraversa l’intera costa asturiana da Colombres a Tapia de Casariego, mentre il collegamento con León e Lugo è garantito da Oviedo. Lungo questo percorso, si può fare esperienza della cultura asturiana e del suo impact sulla tradizione giacobeo, con chiese e rifugi per pellegrini.

Non da ultimo, l’Itinerario del Sidro è un’esperienza distintiva di questa regione, che propone un tour in un’area dove gli alberi di mele dominano il paesaggio. Qui è possibile visitare fabbriche, frantoi dove viene estratto il succo di mela, e il Museo del Sidro di Nava.

Gli appassionati delle antiche miniere asturiane possono esplorare le valli di Nalón e Caudal, osservando da vicino questi insoliti panorami industriali. A El Entrego, il Museo di Mineralogia permette ai visitatori di immergersi in una riproduzione accurata di una mina. Inoltre, Mieres offre uno sguardo sulla sua architettura che riflette l’impronta dell’industria mineraria. A poca distanza, si può visitare il Santuario dei Martiri di Valdecuna e la chiesa pre-romanica di Santa Cristina a Pola de Lena, entrambi rappresentativi dell’arte asturiana.

FORMAZIONE:

La formazione professionale nel campo del turismo italiano rimane una priorità anche per il 2024, con l’obiettivo di specializzarsi nella promozione della Spagna attraverso vari programmi di formazione gratuiti. Uno di questi è il nostro Spain Specialist Program SSP, come sottolinea Gonzalo Ceballos. L’Ufficio del turismo spagnolo di Roma sta anche pianificando ulteriori programmi di formazione online, tra cui itinerari interattivi che combinano elementi di podcast e presentazioni digitali, per scoprire nuove destinazioni ed esperienze.

Il Programma Specialist Spagnolo è una formazione online completa sulla Spagna, dedicata agli agenti di viaggio, studiata e realizzata da Turespaña. Questo programma è progettato per i professionisti che desiderano ampliare la loro conoscenza sulla Spagna e ottenere un Certificato di Specialista Spagnolo.

Il programma di studi viene suddiviso in vari moduli, destinati a studenti di ogni competenza:

Programma Specialistico sulla Spagna: Livello basico, pensato per chi ha un interesse iniziale nella scoperta della Spagna.

Programma Specialistico sulla Spagna: Livello avanzato, perfetto per approfondire le conoscenze sull’arte, la cultura e la gastronomia spagnola, permettendo di suggerire la Spagna come destinazione ai clienti che non hanno mai visitato il paese prima.

Programma Specialistico sulla Spagna: itinerari culturali e altri temi. Dieci distinti moduli tematici per un costante apprendimento: Il Cammino di Santiago, Itinerari culturali I, Itinerari culturali II, Itinerari enoturistici I, Itinerari enoturistici II, Castelli e palazzi spagnoli, Mice, Città Patrimonio dell’Umanità, Spagna Premium ed ecoturismo.

Infine, attraverso la piattaforma Tourspain IT – viaggi esperti, detenuta dall’autorità turistica spagnola, è possibile accedere a tutte le informazioni: news, newsletter, rivista online e pure interattivi itinerari pronti per essere utilizzati, composti da contenuti audio e video.

Dal post del 27 Maggio 2024, “Valencia: sostenibilità e altre novità”, categoria: Estero, Informazione PR.

Inoltre, l’Hotel Raito offre la possibilità di monitorare ogni singola richiesta del cliente, garantendo una risposta immediata, e una miglior comunicazione interna tramite avatar personalizzati.

Il gruppo Rhc ha introdotto di recente nuove innovazioni tecnologiche, sfruttando le opportunità offerte dalle ultime sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Il settore turistico subisce costantemente cambiamenti. Di conseguenza, è fondamentale non solo adeguarsi, ma anche prevedere le necessità degli ospiti, che sono abituati a viaggiare in tutto il mondo, con le loro esigenze e caratteristiche specifiche – afferma il CEO, Giuseppe Marchese -: Nei mesi recenti, ci siamo dedicati allo studio, l’elaborazione e lo sviluppo di sistemi e risorse per perfezionare i nostri processi interni e l’accoglienza ai nostri ospiti, integrando anche nuove figure professionali, giovani e motivate, che vanno dall’ufficio marketing al front office. E i risultati sono già evidenti.

Oltre alle innovazioni in campo di intelligenza artificiale, l’offerta di Rhc si è arricchita di profili specializzati che vanno oltre il tradizionale banco di accoglienza, rimuovendo non soltanto la barriera fisica ma anche consentendo un migliore dialogo con il cliente fin dal suo arrivo in qualsiasi delle quattro strutture del gruppo: Palazzo Montemartini Rome (Radisson Collection), l’hotel Raito, il Paradiso Relais a Vietri sul Mare o La Plage Resort Taormina.

“Explore France 2024: 80 pagine piene di bellezza, interviste, storie e proposte turistiche per descrivere un paese che quest’anno si mostra seguendo il motto ‘Dream big and live slow’.

I racconti dei protagonisti svelano eventi di grande importanza, e i metodi lenti di esplorazione in Francia – a piedi, in bicicletta o in treno – permettono di abbracciare un turismo ecologico e sostenibile. Quest’ultimo offre la scoperta inedita di luoghi, prodotti artigianali e sapori distintivi, come le prelibate combinazioni di vini e formaggi Aop.

Rachel Caruhel, vice console generale a Milano, si mostra orgogliosa della nuova edizione della rivista. Fédéric Meyer, coordinatore regionale per l’Europa meridionale di Atout France (nella foto), evidenzia come l’edizione di Explore France 2024 descriva e narri un anno straordinario per il paese. Martin Briens, il nuovo ambasciatore francese in Italia, sostiene poi che la rivista agevola un dialogo reciproco tra Francia e Italia, incentrato sull’impegno per la sostenibilità, la scelta di promuovere la parità di genere e, in particolare, sulle importanti competizioni sportive dell’anno.

Inoltre, la 111esima edizione del Tour de France inizierà per la prima volta a Firenze, il 29 giugno, e si articolerà in 21 tappe per un percorso totale di 3.492km. Considerando le Olimpiadi in svolgimento a Parigi, il Tour si concluderà con una cronometro individuale a Nizza, definita “la città più italiana di Francia”. Nelle pagine di Explore France, il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, condivide la sua esperienza professionale da giornalista sportivo all’organizzazione del Tour, dichiarando: “è un sogno partire dall’Italia, una terra di campioni che hanno contribuito a creare la leggenda del ciclismo”.

Infine, la rivista fa riferimento alla Toscana e al suo “Atlante degli itinerari cicloturistici”, un pratico strumento digitale. Infatti, i percorsi italiani che si snodano tra città d’arte e tranquille pianure rurali acquisiranno maggiore visibilità con “le grand départ del Tour de France” da Firenze.

Explore France 2024 promuove attivamente il cicloturismo, offrendo un percorso ciclabile esteso per oltre 26.115 chilometri, suddivisi in 60 itinerari dislocati in tutto il paese. Tra le numerose proposte, spicca la Grande Traversata della Corsica, il GT20, un’esperienza coinvolgente che misura 600 chilometri e vanta un dislivello di 10mila metri. In primo piano vi è un turismo pensato per essere accessibile a chiunque, rispettoso nei confronti dell’ecosistema, sostenibile e focalizzato sulla cultura.

Il 26 luglio, inoltre, avverrà l’inizio dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, con una previsione di 15 milioni di visitatori in arrivo. Questo evento, che coincide con il centenario dell’ultima edizione delle Olimpiadi di Parigi, rappresenterà uno dei più importanti dell’anno; sarà, inoltre, il primo ad essere conforme agli accordi sul clima. Come riportato, “Oggi il focus non è più sulla costruzione ma sul “patrimonio”. E Parigi 2024 ha diverse sedi iconiche per ospitare gli eventi”. Ad esempio, gli eventi sportivi urbani si terranno in Place de la Concorde, le gare di scherma e taekwondo al Grand Palais, mentre le competizioni equestri e di pentathlon si svolgeranno nel regale palazzo di Versailles.

Il magazine mette in risalto Marie-Amélie Le Fur, ex campionessa junior francese di corsa che dopo aver perso una parte della gamba in un incidente, grazie a una grande perseveranza, è diventata la presidente del Comitato Paralimpico e Sportivo Francese. Il suo obiettivo è promuovere i Giochi Paralimpici a livello mondiale per aumentare la conoscenza e il riconoscimento degli atleti paralimpici e la loro inclusione nel mondo dello sport e nella vita di tutti i giorni.

Inoltre, il magazine esplora i menu che saranno preparati per gli atleti olimpici da Alexandre Mazzia, un chef tre stelle Michelin che ha giocato a basket a livello professionistico e ha vissuto in Congo. Mazzia esprime il suo orgoglio nell’essere stato selezionato per rappresentare la Francia e la sua cucina durante i giochi.

Il 2024 è un anno di molte celebrazioni, che includono l’80° anniversario dello sbarco in Normandia, i 150 anni dell’Impressionismo e la riapertura attesa dal pubblico della cattedrale di Notre-Dame l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, dopo la fine dei Giochi Olimpici.

Il magazine offre anche consigli su come esplorare Parigi in sedia a rotelle, basati sulla esperienza di Myriam e Pierre, due esploratori con disabilità che condividono i loro consigli sul sito web jaccede.com.

La prossima edizione di Explore France, prevista per il 1° giugno 2024, racconta di città storicamente e naturalisticamente ricche come Lille, Beauvais, Arles, Biot e Mougins. Non manca un focus sulla recente Cité della Lingua Francese sistemata nel castello rinascimentale di Villers-Cotterêts e una sezione dedicata a Rennes, la Bretagna, la Valle della Loira e la Nouvelle-Aquitaine. Sarà anche presente un riassunto dell’ultima ristrutturazione del Museo Nazionale Picasso di Parigi e molto altro ancora.

La rivista, stampata in 35.000 copie, sarà allegata al numero di giugno di Dove Viaggi e distribuita agli abbonati del Corriere della Sera, ai clienti della libreria Hoepli, nelle sedi della rete diplomatica francese, durante tutti gli eventi di Atout France, e nelle boutique di Roche Bobois, simbolo dell’eleganza del design francese nell’arredamento.

Infine, sarà possibile leggere la versione digitale di Explore France 2024 online sul sito France.fr, sulla pagina Facebook di Atout France e tramite la newsletter b2c.


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